Cari Erbosi, è appena passato il week end, è iniziata un'altra settimana segnata, ahimè, dalla pioggia. Ho trascorso il fine settimana in Toscana, precisamente a Firenze e a Fiesole, tra mercatini della ceramica, stand di viticoltori, parchi, boschi e cibi deliziosi.
Ma andiamo con ordine.
Per quanto riguarda il mercatino che si è svolto in Piazza dell'Annunziata a Firenze, si è trattato dell'esposizione di artigiani-ceramisti provenienti dall'Italia ma anche un pò da tutta Europa che hanno proposto i loro lavori in terracotta smaltata, grezza, dipinta o ceramica raku. Pubblico le foto di alcuni portafiori in ceramica che mi hanno particolarmente colpita; l'artista è una donna, si chiama S.P.Voelker, abita e lavora a Gordes, un paese meraviglioso della Provenza.
Firenze era in fermento proprio perchè per quattro giorni, ha ospitato all'interno di gallerie, musei o cortili, gli stand di numerose aziende vitivinicole, il tutto accompagnato da concerti, pièce teatrali e interventi da parte di chef o esperti del settore.
Naturalmente, il teorema di dionea, non poteva non gironzolare per i numerosi parchi di Firenze; allora ecco che dopo il Giardino di Boboli, una mia vecchia conoscenza, visito per la prima volta quello che in primavera è sicuramente una meraviglia assoluta: IL GIARDINO BARDINI.
Piccolo gioiello verdeggiante, si trova proprio sopra alla Costa san Giorgio, sulla strada che bisogna percorrere per raggiungere il Forte Belvedere. Il giardino Bardini è sobrio, nella sua bellezza, ritrova una regalità che non sfora nell'eccesso.
Come ogni giardino che si rispetti ha il suo "punto d'acqua", anch'esso soave e quasi nascosto. Una zona è dedicata alle camelie, un'altra alle ortensie. Non manca una collinetta dedicata alle piante da frutto: pesche, ciliegie, mele. Il visitatore può riposarsi sedendosi sulle panche di pietra semi-nascoste nell'architettura del giardino, piccoli angoli ombreggiati, oppure percepire il profumo dei viburni o perdersi nei sentierini dove le segnalazioni del percorso consigliato non esistono più.
La bellezza del luogo è accentuata da grandi statue di legno, i cosiddetti legni "non finiti" dello scultore Giuseppe Gavazzi, credetemi, veramente impressionanti. Alcune statue raffigurano figure umane che con "delicata forza" fuoriescono e tentano di emanciparsi dal pezzo di legno che le ha "partorite", altre mostrano corpi in perfetta armonia con l'ambiente circostante. Le figure fanno capolino tra i rami, tra gli arbusti, presenze silenziose che sembrano scrutare il visitatore. Vi mostro alcune foto e saprete voi darmi un parere. A me sono piaciute moltissimo. Il tutto fa da cornice ad un paesaggio veramente speciale: la città di Firenze.
Domenica, la cittadina di Fiesole ci ha accolti con il mercatino dell'antiquariato e la sagra della SCHIACCIATA ALL'UVA (una sorta di focaccia fiesolana). Ho optato per una gita nel bosco sottostante la Chiesa e il Convento di S.Francesco, posta in posizione dominante sull'antica rocca etrusca. Ho fatto scorta di castagne e ricci ora posti in una ciotola in cucina, decorazione durante l'autunno e l'inverno.
Che dire, scrivendo ho per poco dimenticato la pioggia che sta snervando le mie piantine...buon autunno a tutti.