Finger knitting con Gaia Segattini: la rivincita delle mani

Da Lacaccavella @LaCaccavella

La settimana scorsa ho avuto l’occasione di conoscere Gaia Segattini, partecipando ad un workshop sul finger knitting, presso una bella libreria di Matelica, Kindustria, gestita da due ragazze piene di iniziative.

Un luogo magico che ospita testi di editori indipendenti e organizza laboratori creativi e gruppi di lettura fuori le righe. Diciamocelo, il futuro è donna! E’ stata un esperienza molto stimolante che mi ha dato l’opportunità di conoscere una bella persona, piena di idee e creatività, che è riuscita a fare dell’handmade un lavoro quasi spirituale. Si perchè fare le cose con le proprie mani può essere davvero terapeutico!

Se non la conoscete, vi consiglio di dare un’occhiata al suo nuovo sito, Vendetta Uncinetta (che nome fantastico!). Il suo approccio è molto semplice, sarebbe capace di insegnare l’uncinetto anche al più negato. Ed è questo che mi ha colpito di più, riesce a farti sentire capace di tutto, per lei non esiste chi non è capace, si deve provare, provare, provare… La nostra generazione sta riscoprendo le cose fatte in casa, il piacere di preparare il pane e la creatività che può sprigionarsi semplicemente tenendo occupate le mani. Nei discorsi mentre si lavorava è venuto fuori un desiderio molto forte di riappropiarsi delle attività che un tempo ci erano imposte, poi abbiamo rifiutato e ora rientrano nella sfera creativa.  Ebbene si sono cose da donne, perchè le donne sono capaci di creare, recuperare, gestire e inventarsi un lavoro dal nulla.

Nello specifico, il workshop verteva sul finger knitting, una tecnica molto diffusa per lavorare la lana usando le mani invece dei ferri. Non avevo mai provato, anche se mi ero cimentata con la knitting doll (regalo di Natale). Ci avevo rinunciato, sembrava troppo laborioso, ma poi ho capito che il concetto è lo stesso. Con le mani è meglio però.

Da quando ho iniziato non riesco più a smettere. La lavorazione consente di ottenere dei tubi di maglia da utilizzare per gli oggetti più disparati, dalle collane alle sciarpe, dai cestini alle tende e tutto ciò che vi suggerisce la fantasia. Si può spaziare anche con i materiali, utilizzando lana, cotone, spago, nastri colorati e perfino corde. Ovviamente spiegato da Gaia sembra tutto avvolto dalla magia.

Ho anche preso il suo bel libro pieno di piccole idee per rinnovare maglioni, cappelli e tutto il gurdaroba. Con un bel gattino personalizzato e una dedica di in bocca al lupo per La Caccavella! Donne riprendete in mano ago e filo, uncinetto, maglia, pentole e tegami,  rastrello, colla e colori, sarà un’esperienza meravigliosa!