Fini ritorna a casa: il fascismo NON è il male assoluto

Ha fatto e disfatto quattro partiti: MSI, AN, PDL, Futuro e Libertà. Dopo quarant’anni di politica non è stato eletto ed è fuori dal Parlamento. Abbandonato dagli elettori, dagli amici di vecchia data, tradito perfino dai parenti, non gli è restato altro da fare che scrivere un libro e godersi il sontuoso vitalizio che la Repubblica generosamente riconosce ai suoi meritevoli “scansafatiche”, quelli che hanno il coraggio di mettere la loro faccia di bronzo sui manifesti della propaganda per dare un volto, quale che sia, a questa democrazia. Stiamo parlando di Gianfranco Fini, uno di loro finito in disgrazia (si fa per dire), ma che non dimentica e promette di continuare: il fascismo non è il male assoluto, la persecuzione degli ebrei lo fu. E pensate, non ha mai chiarito il senso delle sue affermazioni precisa, per non offrire il fianco alla critica smentendosi. Lo fa in questo frangente, quando deve mettere in campo la sua nuova Fondazione “Liberadestra” e spera evidentemente di radunare intorno a sé i reduci della prima ora. Ammette il suo grande errore: aver fatto un partito con Berlusconi pensando di poter aver idee diverse da mettere ai voti. Si prende un merito però, Fini: Berlusconi venne con Letta a chiedermi d’impedire le intercettazioni e tagliare ancora i tempi della prescrizione. Se non avessi rifiutato,. ora sarebbe un uomo libero ed incensurato aggiungiamo noi. L’abbiamo scampata bella par di capire, sarà stata la buonanima di Almirante ad averlo illuminato pensiamo. Il fondatore del MSI che gli affidò la destra nazionale perché la conducesse alla vittoria come fece Le Pen con la figlia. Almirante NON si sarebbe mai compromesso con un tipo alla Silvio oggi infatti, è la Marie ad aver oscurato Sarkò fregandogli gli elettori. Che cosa ha in mente Gianfry? Raggiungere l’1% ed allearsi nuovamente col Caimano o dare un volto definitivo alla destra italiana? Il bipolarismo, il terzo polo di Grillo, tante osservazioni fanno intendere che Gianfry è ancora convalescente.