E che un'altra estate finisce.
E non finisce solo perché lo dice il calendario.
L'estate, per me, finisce quando sono finite le valigie da svuotare e sulla sedia di là c'è un cumulo di panni da stirare.
Finisce quando mi rimetto in macchina a guidare dopo 3 mesi che me ne sono stata beatamente lontana dallo sterzo, crogiolandomi d'oziosa pigrizia tra poltrona, montagna, spiaggia e persone che mi scarrozzavano.
Finisce quando guardo il sole che cala, poi guardo l'orologio e dico 'Comincia a fare notte prima'.
Finisce quando ricomincio a pensare alle cose che non vorrei ma devo fare, e che avevo accantonato dicendo 'Ci penserò a fine estate'.
Finisce quando i miei pensieri, anche in questi ultimi pomeriggi di mare o nelle giornate di fuga su in montagna, non vengono rapiti né dalla risacca né dal volo di un falchetto.
Finisce quando leggo il programma delle manifestazioni estive e non c'è altro da andare a vedere.
Finisce quando la collega che non sento da giugno mi chiama per chiedermi a che ora c'è il collegio di inizio anno.
Finisce quando mio figlio dice 'Ci siamo finalmente, il 20 settembre tornerò a Milano'.
Finisce quando mia figlia dice 'Lunedì vado a cercare casa a Napoli'.
E per voi, quand'è che finisce l'estate?
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