L'ashtag dell'estate è: #80europercontinuareasperare. Il lavoro mediatico dello staff del Premier ha prodotto risultati eccellenti. Mentre il Paese affonda - e la Costa Concordia riprende il largo, trascinata come un'isola galleggiante, con la benedizione del suo Capitano Schettino, invitato a nostalgici e "paleolitici" party vip, da una nuova e residuale classe di cafoni arricchiti (chissa' come - ma non e' difficile capirlo...) - il Premier continua a proferire ottimismo, a fare la voce grossa, addirittura si fa immortalare al taglio di nastri di autostrade, in vero stile vintage DC. Sembra che in Italia, finite le trasmissioni di approfondimento economico-politico, i problemi scompaiano per poi rispuntare alla meta' di settembre, quando di ritorno dai luoghi di villeggiatura, messi in rete i vari selfy espressione di una globalizzata solitudine di massa, ci si ritrova a fare i conti con la routine quotidiana, prendendo coscienza che la cinghia è ancora più stretta. Abbiamo pagato tutti piu' tasse, i servizi sono tra i peggiori di tutti i paesi sviluppati, pardon, indebitati, le occasioni di lavoro, nonostante le fumose campagne propagandistiche, sono soltanto miraggi. Il debito pubblico aumenta, di pari passo all'indebitamento delle famiglie. In tanti, dopo l'estate, perderanno anche quel salvagente rappresentato dalla Cassa integrazione. Ma di che cosa stiamo parlando? A breve la macchina istituzionale si incepperà nuovamente, sulle ingarbugliate e forse inopportune, dato il contesto temporale, riforme costituzionali. Il Premier, all'indomani della riabilitazione mediatica e politica del suo finto ma al tempo stesso utile nemico di sempre, Silvio Berlusconi, si sente più forte. Si è gridato al cambiamento per troppo tempo. Ma il pachidermico carrozzone politico è continuato ad essere gestito dai soliti figuranti ed i loro fidi replicanti di apparato. Una terza via c'era, ma da tanti è stata considerata pericolosa per la democrazia e per la stabilità istituzionale. C'era da presiedere il semestre europeo. L'Italia non poteva essere "minata" da irresponsabili sognatori che volevano per davvero cambiare la storia politica del Paese. E adesso, la suppostina, quando finirà il semestre europeo e farà molto "freddo", la dovremmo prendere tutti.
L'ashtag dell'estate è: #80europercontinuareasperare. Il lavoro mediatico dello staff del Premier ha prodotto risultati eccellenti. Mentre il Paese affonda - e la Costa Concordia riprende il largo, trascinata come un'isola galleggiante, con la benedizione del suo Capitano Schettino, invitato a nostalgici e "paleolitici" party vip, da una nuova e residuale classe di cafoni arricchiti (chissa' come - ma non e' difficile capirlo...) - il Premier continua a proferire ottimismo, a fare la voce grossa, addirittura si fa immortalare al taglio di nastri di autostrade, in vero stile vintage DC. Sembra che in Italia, finite le trasmissioni di approfondimento economico-politico, i problemi scompaiano per poi rispuntare alla meta' di settembre, quando di ritorno dai luoghi di villeggiatura, messi in rete i vari selfy espressione di una globalizzata solitudine di massa, ci si ritrova a fare i conti con la routine quotidiana, prendendo coscienza che la cinghia è ancora più stretta. Abbiamo pagato tutti piu' tasse, i servizi sono tra i peggiori di tutti i paesi sviluppati, pardon, indebitati, le occasioni di lavoro, nonostante le fumose campagne propagandistiche, sono soltanto miraggi. Il debito pubblico aumenta, di pari passo all'indebitamento delle famiglie. In tanti, dopo l'estate, perderanno anche quel salvagente rappresentato dalla Cassa integrazione. Ma di che cosa stiamo parlando? A breve la macchina istituzionale si incepperà nuovamente, sulle ingarbugliate e forse inopportune, dato il contesto temporale, riforme costituzionali. Il Premier, all'indomani della riabilitazione mediatica e politica del suo finto ma al tempo stesso utile nemico di sempre, Silvio Berlusconi, si sente più forte. Si è gridato al cambiamento per troppo tempo. Ma il pachidermico carrozzone politico è continuato ad essere gestito dai soliti figuranti ed i loro fidi replicanti di apparato. Una terza via c'era, ma da tanti è stata considerata pericolosa per la democrazia e per la stabilità istituzionale. C'era da presiedere il semestre europeo. L'Italia non poteva essere "minata" da irresponsabili sognatori che volevano per davvero cambiare la storia politica del Paese. E adesso, la suppostina, quando finirà il semestre europeo e farà molto "freddo", la dovremmo prendere tutti.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
DISinformare per esistere ?!? Gli stronzi galleggiano per non annegare.
Chi puo' guadagnarci, nel pubblicare bufale e disinformazione, se non gli stessi che hanno paura di un popolo informato ?!? E cercano di creare confusione... Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Nicovendome55
ATTUALITÀ, OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ -
Il Gesuitico Renato Ruggiero e l'OMC
Renato Ruggiero (Napoli, 9 aprile 1930 – Milano, 4 agosto 2013) è stato un diplomatico e politico italiano, che, dopo aver raggiunto i massimi gradi della... Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Nwotruthresearch
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Domani l’incontro ad Arcore tra Berlusconi e Salvini. L’ex premier:...
L’obiettivo è chiaro ormai da tempo e Silvio Berlusconi non ne fa più mistero. Il centrodestra per tornare competitivo deve rimettere insieme i suoi pezzi. Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Culto e Potere nel Messico della NarcoGuerra
Di Fabrizio Lorusso – Da minima moralia – DiFabrizio Lorusso – Pubblichiamo un estratto dal libroNarcoGuerra. Cronache dal Messico dei Cartelli della Droga... Leggere il seguito
Il 16 giugno 2015 da Vfabris
SOCIETÀ -
Il reuccio è nudo
A reti unificate i “commentatori della nazione” accorrono al capezzale del renzismo per tentare di dimostrare l’impossibile, ossia che la sostanziale sconfitta... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ -
Incollati alla poltrona - Irrottamabili senza vergogna
L'impresentabile De Luca eletto in Campania con i voti di De Mita. L'indagato Castiglione non si dimette da sottosegretario. E tanti altri che sostengono il... Leggere il seguito
Il 14 giugno 2015 da Tafanus
POLITICA, SATIRA, SOCIETÀ