Fino a che punto? Atto terzo, con tanto di felice epilogo e filippica contro quei bastardi degli orologi biologici

Creato il 01 gennaio 2013 da Taccodieci @Taccodieci

Dal momento che so quanto vi siete affezionati alle avventure della mia amica Rouge a caccia di maternità, ho il piacere di iniziare questo 2013 raccontandovi una favola di Natale, che parla d'amore, di bei sentimenti e di uomini che hanno il coraggio di essere Grandi.
Qualche giorno fa mi telefona Rouge.
- Hey, vi va di venire a cena da noi giovedì sera? E' l'unico giorno in cui FPP non è di turno.
- Rouge, veniamo sempre da voi e non è giusto: venite voi a cena da noi, stavolta?
- Ehm...
- Che c'è?
- E' che... ho fatto degli esami del sangue e mi hanno trovato alcuni valori sballati. Devo fare una specie di dieta, ecco.
- Ok, no problem. Ne terrò conto. Che cosa non puoi mangiare? Vedrai che non sarà un problema.
- Ecco, dovrei solo evitare gli affettati, i fritti, la carne al sangue e, in generale, cercare di mangiare sano. Cose così.
- Vedrai che ce la farò a fare un menù che eviti tutto questo.

Giovedì sera, mentre mangiamo una castissima crostata di zucchine e spinaci, Rouge se ne esce con un:
- Ecco, il fatto è che io non sono a dieta perchè sto male. Il fatto è che... a luglio saremo in tre!
- Mah... (difficile parlare con la lingua improvvisamente foderata in ciniglia) Mi sembra ieri che mi hai detto che avevate intenzione di... sì, insomma: di provarci. Come è possibile???
- Anche a noi sarebbe piaciuto divertirci un po' di più, ma che vuoi farci? E' andata così e ne siamo felici.

Balzo in piedi come una molla e corro dall'altro lato del tavolo ad abbracciare la mia amica, mentre FF stringe la mano ad FPP, congratulandosi alla maniera dei maschi.
Se per caso vi state preoccupando di come mi sia sentita io in quel momento, state tranquilli: non c'è nulla da temere, perché l'ho presa benissimo.

Rouge e FPP sembrano veramente felici mentre si tengono la mano sotto al tavolo. FPP ha fatto la scelta giusta, alla fin fine, dopo tanti dubbi e tanti tentennamenti. Non sono un'espertona in materia, ma dal loro sorriso la scelta è stata la migliore, non può essere altrimenti.
Hanno detto della cosa solo ai genitori ed a noi. E ad un paio di centinaia di altre persone, visto che ne sto parlando qui, tuttavia sono onorata di essere stata scelta per una notizia del genere. Ci pensate? A luglio diventerò una zia per procura!
Ecco, tutto questo per dire che ci sono ancora gli uomini che non hanno paura di impegnarsi e che vogliono costruire qualcosa. Ci sono, basta cercare a fondo!
E dal momento che è ancora il primo giorno dell'anno e siamo ancora in tempo per buttare le cose vecchie (ve lo dico io), ecco un paio di cose di cui auguro a tutte le ragazze che ci sono incastrate dentro di gettare dal balcone con forza e soddisfazione:
1. la speranza che lui cambi;
2. lui che non si sente pronto.

Quanti sono gli uomini che non si sentono pronti? Milioni.
Uomini che stanno lontani dallo stress, fumano un po' e dopo giocano a Pes ce ne sono ad ogni angolo di strada. Tanti, troppi.
Uomini che stanno bene da fidanzati, conviventi, trombamici e basta.
Già, perchè loro non hanno a che fare con orologi biologici. Loro, a novant'anni, potrebbero lasciare incinta una spoglarellista di venti, se solo lo volessero ed avessero i supporti farmacologici giusti. A loro non frega niente se, dopo i trentasette anni NOSTRI, dobbiamo subire l'umiliazione di fare, in gravidanza, quegli esami che fanno fare alle anziane.
Dal momento che ho altre amiche alle prese con uomini del genere, sono andata a googlare alla ricerca di rimedi.
Non ne ho trovato nemmeno uno.
Tutti i siti che ho visitato (e sono stati molti, ve lo assicuro) sull'argomento, consigliano di non essere pesanti e di non imporre al maschio i nostri ritmi. Questi siti sostengono che sia meglio lasciar perdere e lasciare che sia lui, con i suoi tempi, a prendere l'iniziativa.
Già, lasciare che loro capiscano da soli che è venuto il momento di mollare la Play e mettersi a fare la vita da adulti. Momento che potrebbe non arrivare mai, visto che non so quale uomo potrebbe voler comprare la mucca, quando può avere il latte gratis lo stesso.
Lasciare agli uomini i propri tempi. Un concetto bellissimo, in linea di principio, se non si scontrasse con dei limiti che a noi donne, senza nemmeno avere la possibilità di avere voce in capitolo, ci ha imposto la natura. Come a dire di sacrificare i nostri anni fertili e vitali sull'altare della loro sindrome di Peter Pan.
Democratico e politicamente corretto, no?
Sono tuttavia del parere che questo suggerimento di aspettare e di lasciare che il partner prenda i propri tempi sia una grande cavolata.
Questo perchè quando un uomo dice di non volersi impegnare, nella maggior parte dei casi intende dire che non si vuole impegnare "con noi". Quando dice di non essere pronto, intende dire che non si sente pronto a fare qualcosa con noi.
Quindi f*****o il nostro istinto di crocerossine che ci fa battagliare al grido di "io ti crescerò", perchè queste sono cose che il tempo non può cambiare. Che noi non possiamo cambiare.
Fa male, lo so, ma vorrei provare ad iniziare l'anno nuovo lanciando un messaggio di speranza: gli uomini come FPP, che sono felici all'idea di diventare padri a luglio, vivono tra noi.
Ci sono ancora uomini che hanno il coraggio di prendere il toro per le corna ed agire come solo i Grandi Uomini sanno fare.
Solo che se siamo impegnate a salvare un Peter Pan da se stesso non li incontreremo mai...
La Redazione

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