Fino alla prossima

Creato il 23 marzo 2011 da Dallenebbiemantovane

In queste ore la portaerei Garibaldi dovrebbe già essere al porto di Lampedusa per caricare circa 600 immigrati clandestini e portarli in altri centri d'accoglienza (quali? dalle dichiarazioni ufficiali, pare siano tutti al completo).
Sembro una gran ipocrita se esprimo qui la mia solidarietà sia agli immigrati sia agli abitanti di Lampedusa, che non hanno neanche festeggiato l'Unità d'Italia, da tanto si sentono abbandonati dallo Stato?
La verità è che le istituzioni italiane se ne fregano di Lampedusa; e che l'Europa, che a parole ci condanna per la disapplicazione delle convenzioni internazionali sui rifugiati, non fa nulla per aiutare il nostro Paese, che si trova per la sua posizione e la sua conformazione geografica ad essere il naturale punto di approdo di qualsiasi "carretta del mare".
I giornalisti che parlano con i migranti si sentono dire che l'Italia non è la meta della maggior parte di loro: spesso i nordafricani, francofoni, mirano a raggiungere la Francia, paese grande, pieno di loro connazionali, di amici e parenti che li aspettano. Altri sognano la Germania o il civilissimo nord Europa. Qualcuno che vuole proprio restare qui ci sarà.
Ad ogni modo tutti, tutti, hanno il diritto di essere almeno ascoltati, registrati, che la loro posizione giuridica sia valutata: immigrato è un conto, rifugiato di guerra è un altro.
E chi entra in Italia convinto - per ingenuità, malafede, disinformazione, ignoranza delle leggi... - di potervi transitare per raggiungere un altro Paese di destinazione, dovrebbe poterlo fare. Con tanto di documenti, legalmente, alla luce del sole, come alla luce del sole noi cittadini di serie A andiamo a New York o a Pechino esibendo le nostre valigie e i nostri passaporti.
Invece, gli altri Paesi, Francia in primis, non ne vogliono nemmeno sentir parlare. Per cui - lo spiegava un cronista stamattina su Radio Capital - l'Italia a queste persone rilascia un foglio di via, e che si arrangino. Rimarranno qui? Ce la faranno a raggiungere Nantes o Amburgo?
O ingrosseranno le baraccopoli di Roma e di Milano? Raccoglieranno pomodori in Calabria per sempre, oppure vivacchieranno di espedienti nelle campagne emiliane, finché uno più stupido o più disperato degli altri ruberà, ucciderà, violenterà e allora ci sarà qualcuno pronto a fare le ronde e bruciare le baracche, e tutti gli altri pronti a fare gli stupiti, gli sconvolti, e chi se lo immaginava...?
Ma no. Seppelliamo lo sporco sotto il tappeto.
Fino alla prossima volta.


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