Fior di melone

Da Supremo

FIOR DI MELONE

I botanici non sono certi della sua origine, ma si sa che fa parte della nostra ali­mentazione da sempre: al­l'imperatore Tiberio piace­va tanto che egli stesso lo coltivava in serra.

 D'estate è re sulla tavola in quanto rinfresca, disseta e disintos­sica: ciò spiega perché sia uno dei frutti più richiesti nei mesi caldi. Appartiene alla famiglia delle Cucurbi-tacee e ve ne sono innu­merevoli varietà: striscianti e arrampicanti che danno frutti in giro di poche setti­mane dalla semina. Già nel Seicento si era capita la ver­satilità del melone, tanto il cuoco del Duca di fàntova lo preparava in una minestra con tuorli, pan­na, zucchero e succo di li­mone. Come antipasto si può servire tagliato a metà, con la cavità riempita di Xeres; per proporlo con il filetto al pepe è sufficiente rosolarne qualche fettina sa­lata e pepata nel fondo di cottura della carne; per des­sert, infine, si frulla con un po' di zucchero, insieme a uno zabaione freddo al Porto. Ma noi oggi lo rintagliamo per guarnire un vassoio di frutta o con del buon prosciutto.


 Realizzare dei petali a punta e staccarli dalla polpa

Praticare un'incisione in modo da togliere la scorza a petali intera


dal frutto intero  pelato ricavare un altro giro di punter in rilievo dopodichè ricollocare la polpa all'interno dei petali e appoggiate un fiore di rapa rossa