I suoi petali – una volta blu – adesso sono diventati bianchi.
È comunque un bel fiore, e il suo significato è “amicizia sincera”.
Ma non era proprio di questo che volevo parlare. Non solo…
Tutto ha inizio dalla mia ignoranza in nomi di insetti e di fiori… e quasi per caso scopro un testo dell’Università degli Studi di Trieste a proposito di identificazione e classificazione della flora del Friuli-Venezia Giulia.
Classificare è diverso da identificare. Il sistema di classificazione parte dal lavoro di Linneo.
La tassonomia linneiana si basa sul fatto che le piante con caratteristiche simili vengono raggruppate tra di loro, escludendo altre piante, raggruppate in altre famiglie e altri generi – perdonatemi la velocità e superficialità di queste affermazioni, ma voglio arrivare presto al dunque.
Le ultime ricerche di sistematica molecolare dimostrano però che queste classificazioni non sono sempre esatte e che, per esempio, certe piante si assomigliano a livello molecolare ma non a livello morfologico – l’Olivo è parente della Salvia!
Cosa si fa? Si riscrivono le classificazioni? Lascio la risposta agli esperti.
Scusate la mia ignoranza in materia, ma sto cercando di capire…
L’Università di Trieste ha messo a punto il programma FRIDA (acronimo di FRiendly IDentificAtion) grazie al quale, attraverso chiavi dicotomiche si arriva, per esclusione, ad identificare una pianta. All’interno di questo programma sono state inserite più di 3.000 specie dell’intera regione Friuli-Venezia Giulia. Il dato interessante è che il tempo medio di identificazione di una specie è di 3.8 minuti con il programma FRIDA e di 19.7 minuti con i sistemi “classici” (la Flora Europea di Tutin et al., 1964-1968; le flore d’Italia di Zangheri (1976) e di Pignatti (1962); la Flora Alpina di Aeschimann et al., 2004).
Per approfondimenti vi invito a visitare il sito KeyNature, progetto Dryades, dell’Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Biologia a questo indirizzo:
http://dbiodbs.units.it/carso/chiavi_pub20_pro?p=6
In Rete, rispetto alla mia versione per iPod, trovate anche l’Interfaccia a criterio multiplo… già più complessa. Vi invito comunque a navigarci.
Intanto lasciate che vi spieghi brevemente come funziona la chiave di identificazione dicotomica. Mi sono caricato sul mio iPod una iApp dell’Orto Botanico di Catania – gratuita.
Premo con il dito il link “Interfaccia a criterio singolo”.
Nuova schermata dove devo scegliere tra:
a) Piante con fusti carnosi
b) Piante con fusti legnosi
Scelgo b) e mi si apre una nuova schermata dove trovo:
a) Pianta senza foglie (Ephedra fragilis Desf.) – qui non ho la possibilità di proseguire.
b) Piante con foglie
Sfioro con il dito la scelta b).
Nuova schermata con scelta tra:
a) Foglie aghiformi o squamiformi
b) Foglie non aghiformi né squamiformi
… e via di seguito, nuove schermate dove si sceglie tra due possibilità, fino ad arrivare all’identificazione della pianta.
Un sistema pensato soprattutto per chi di botanica se ne intende poco, ma può comunque riuscire ad identificare una pianta basandosi esclusivamente sulle sue caratteristiche fenomenologiche – forma delle foglie, aspetto della pianta, foglie alterne vs opposte, piante con spini vs piante non spinose, ecc.
Un grazie all’Università degli Studi di Trieste!
Infine, vorrei dedicare questo post – comprensivo di foto! – a Valeria, che dall’Appennino tosco emiliano mi scrive di quanto soffra un po’ nel trovare una pianta e non sapere che pianta sia (anch’io del resto ho lo stesso problema)…
Chissà che FRIDA possa essere d’aiuto.
A presto.