È stato qualche giorno fa che ho notato una piccola protuberanza scura e pelosa uscire dalla mamillaria – uno dei generi più diffusi di cactacee.
Poi, l’altro giorno, entrando in casa, vedo sull’étagère il cactus con la protuberanza pronunciata, quasi volesse uscire dalla finestra. Ci faccio una foto, mi sono detto, e clic.
Tra parentesi, le piante sono così lente a crescere, che a volte nemmeno ti accorgi quanto si sono sviluppate… potrebbe sembrare un ossimoro, ma è la velocità della lentezza…
Ritornando a noi e alla nostra succulenta, in men che non si dica – il giorno dopo, per la precisione – ecco il fiore bellissimo di un rosa delicato, quasi ad acquerello, guardare fuori dalla finestra. Un’altra foto. Clic.
Eccole in sequenza.
Dicevo delle cactacee, apparentemente dal carattere spinoso… rivelano tutta la loro bellezza quando meno te lo aspetti. Non per fare paragoni, ma una volta mi hanno regalato una cactacea per associarla, divertiti, al mio carattere. Ma chi sa se chi me l’ha regalata aveva valutato la possibilità che questa fiorisse… non è poi così importante, ma è utile sapere che, una volta giunte a maturazione – anni ci vogliono! – le cactacee ci regalano dei bellissimi fiori. E penso ai deserti, alle steppe semi-aride… anche lì può sbocciare un fiore.
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