Fiore di tuono di Jean Teulé

Creato il 08 giugno 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

: //17.00 €: Narrativa, storicoTitolo: Fiore di tuono Autore: Jean Teulé (Traduttore: Sara Puggioni)
Serie
Edito da: Neri Pozza Prezzo:
Genere
Pagine: 288 p.

Trama: Febbraio 1852. In alcuni poveri villaggi della Bretagna spazzati dal vento dell'Atlantico, gli abitanti credono ancora ad antiche e macabre leggende. Lo fanno perché è l'unico modo che hanno per esorcizzare il male, scacciare la paura e farsi una ragione della miseria in cui sono costretti a vivere. È così che Hélène Jégado inizia a credere ad Ankou - il Dio della morte - uno spirito maligno che si incarna nelle persone più insospettabili e le costringe a fare qualunque cosa. Anche le più spaventose. E, quando la fantasia si mescola alla follia, niente può impedire a Hélène di immedesimarsi in quella divinità, e decidere di esserne la voce e il braccio. Diventata una cuoca esperta, Hélène inizia a girare la nazione lasciando dietro di sé una scia di cadaveri. Il primo è quello della madre. Ma non mancano uomini, bambini, prostitute e persino uomini di chiesa. Per ognuno di loro, la donna usa la stessa tecnica: si presenta come la più placida e silenziosa delle domestiche, prepara cibi e pietanze succulenti dentro cui nasconde una polvere di arsenico e, quando la vittima inizia a sentirsi male, se ne prende cura fino alla morte, come il più terribile degli angeli consolatori. La lunga catena di omicidi, però, - ben trentasette - si interrompe quando la donna rivolge le proprie "attenzioni" a un giudice, che capisce subito di avere di fronte un'assassina e la denuncia alle autorità. Confessate le sue responsabilità, Hélène viene condannata alla ghigliottina, dove morirà il 26 febbraio 1862.

di Nasreen

È una Francia primitiva, povera e superstiziosa quella che ci descrive Jean Teulé in Fiore di Tuono , romanzo che mette in scena uno dei più sconosciuti e oscuri personaggi della cronaca bretone del XIX secolo. Un passato farcito di povertà, leggende celtiche e una misera ignoranza in grado di dar vita a una terrificante follia, senza remore e pentimenti. È questa la storia di Hélène Jégado che, benché figlia dell'ultimo discendente di Jehan Jégado, signore di Kerhollain, e quindi di nobili origini, è oggi forse la più povera fra i poveri. Cresciuta fra dure leggende bretoni, violente superstizioni e credenze popolari farcite d'ignoranza, la giovane Hélène si avvicina giovanissima all'oscura figura dell'Ankou, da sempre sulla bocca della madre.

" L'Ankou è l'operaio della morte!" [...] "Non c'è niente di peggio dell'Ankou! Vaga per la Bretagna con la sua carretta e la carica di corpi abbattuti da una forza invisibile di tutti coloro che falcia senza distinzione." - Fiore di tuono di Jean Teulé

Sarà così che Hélène, soprannominata Fiore di Tuono, incuriosita dalla terrificante figura di questo temuto ma rispettato portatore di morte, deciderà di andare a far visita alla cappella maledetta innalzata in suo onore. Calore e potenza la pervaderanno avvicinandosi al Male, e in quel momento terribile deciderà di divenire la personificazione dell'Ankou e di dedicare tutta la sua vita alla morte.

" Non risparmierò nessuno.
Né Papi né cardinali.
Né re, né regine. Né i loro principi o principesse.
Non risparmierò preti, borghesi, giudici,
medici né mercanti, né parimenti mendicanti."
- Fiore di tuono di Jean Teulé

Inizierà proprio l'indomani il viaggio della bellissima Fiore di Tuono, che lasciato Plouhinec e la sua prima vittima, si avvierà verso un lento e costante peregrinare, nelle vesti di cuoca e governante, fatto di continui omicidi totalmente immotivati. Nessuno si salverà dalle sue "cure": adulti, parroci, giovani, vecchi e bambini. Non avrà pace e non potrà far altro che ascoltare il richiamo dell'Ankou, e di eseguire i suoi ordini intrisi di veleno, nel tentativo di esorcizzare la paura e la profonda miseria in cui è costretta a vivere.

Fiore di Tuono è un romanzo cupo, intenso, dai toni gotici, che coinvolge e sconvolge il lettore per il lento susseguirsi di omicidi compiuti dalla protagonista, che non si fermerà di fronte a nulla, neppure davanti all'amore, pur di continuare la sua ballata funebre. Sullo sfondo di una Bretagna del Sud che viene tratteggiata senza veli o fronzoli, prende vita la leggenda della bellissima e spietata Fiore di Tuono in un vortice di morte, sesso, amore e veleni che l'autore ci presenta senza alcun intento di giudicare. Un approfondimento psicologico accurato, che mostra e semplicemente narra ciò che guida e passa per l'insana mente della giovane Hélène senza mai addentrarsi oltre per spiegare o giustificare, lasciando di fatto al lettore assoluta libertà.

Sarà, poi, proprio la stessa Hélène a rendersi conto della sua medesima insania, del suo tentativo di ricerca d'amore nella personificazione del male. Il suo vano sforzo di superare le sue angosce divenendo angoscia, dominando e interpretando ciò che più teme.

"Non subirò più la loro paura. Sarò io a decidere." - Fiore di Tuono - Jean Teulé

In definitiva, un romanzo affascinante, stimolante e sicuramente suggestivo, apparentemente lento in alcuni tratti nel suo schema ripetitivo di distribuzione (VOLEVO METTERE "DISPENSARE" MA NON TROVO LA CONIUGAZIONE GIUSTA!) di morte ma, senza dubbio, dotato della giusta freddezza nel sondare così approfonditamente un personaggio dalla mente così insensibile e votato immotivatamente al male. Consigliato.

Jean Teulé è nato a Saint-Lô, Manche, il 26 febbraio 1953. Ha scritto per la televisione, il teatro e il cinema, e numerose opere: Rainbow pour Rimbaud (1991), L'œil de Pâques (1992), Ballade pour un père oublié(1995), Darling (1998) et Bord cadre (1999), Longues Peines, Les Lois de la gravité, Ô Verlaine (2004), Je, François Villon (2006), Le magasin des suicides(2007). Vive a Parigi con l'attrice Miou-Miou. Con Neri Pozza ha pubblicato Io, François Villon (2007), Il marchese di Montespan (2009), Vita breve di un giovane gentiluomo (2011), Fiore di tuono (2014).

Studentessa universitaria a pieno regime e lavoratrice a tempo perso con una sana morbosa ossessione per la lettura. Collezionista di accendini, libri e sogni nel cassetto, Nasreen è la fondatrice di "Sognando Leggendo" che porta avanti con pugno di ferro, lingua sferzante e un gran cuore. Tutt'ora incellophanato, ma grande. Garantiamo. Anche su: Scrittevolmente(http://www.scrittevolmente.com) e Urban-Fantasy.it (http://urbanfantasy.horror.it).


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :