Fiori di Marzapane con pasta di mandorle

Da Patiba @patiba1

Golosità creative

Ho trovato questi bellissimi fiori di marzapane, con la ricetta per prepararli, su un foglio dimenticato in un cassetto da decenni e non so da che rivista venga e che data abbia, ma mi sembrava interessante dedicare loro un post..

La pasta di mandorle per preparare il marzapane

Dopo una breve ricerca ho trovato sul web, un interessante post che parla proprio di questa specialità siciliana:

La pasta di mandorle è un preparato dolce tipico della tradizione siciliana, ma diffuso anche in altre regioni meridionali, come la Puglia, e in particolar modo il Salento.
Gli ingredienti principali della pasta di mandorle sono il miele e la farina di mandorle, impastati in modo assolutamente artigianale dai pasticcieri siciliani che tramandano questa tradizione da secoli. All’impasto base si possono aggiungere aromi come limone o arancia, tutti gli ingredienti sono rigorosamente della zona.
Una variante della pasta di mandorle è la pasta reale, ancora più dolce, così chiamata perché era considerato un impasto degno del Re Ruggero II di Sicilia.
La pasta di mandorle è un prodotto tradizionale tipico anche di altre regioni, tra cui la Calabria e il Lazio, ma la tradizione siciliana di questo prodotto è famosa in tutto il mondo.

Uso in cucina
La pasta di mandorle è protagonista in moltissime ricette della tradizione dolciaria siciliana come le cassate e la frutta di Martorana.
La pasta di mandorle è alla base di un altro prodotto delizioso: il marzapane, tipico anche di molte altre regioni (come la Liguria), in cui la pasta di mandorle è amalgamata con zucchero e albume d’uovo.

Metodo di conservazione
La pasta di mandorle è venduta in semplici sacchetti dove si conserva perfettamente. È possibile anche realizzarla in casa per poi avvolgerla in un foglio di pellicola per alimenti. Va conservata in un luogo fresco, ma non in frigorifero.

Curiosità
Tra i prodotti più conosciuti realizzati con la pasta di mandorla, troviamo la Frutta di Martorana, un vero e proprio capolavoro dell’artigianato dolciario: si tratta di frutti finti realizzati magistralmente dai pasticceri siciliani sin dalla fine del 1100. Questa tradizione, nata nel convento palermitano di Martorana (da cui il nome), è legata tradizionalmente alla commemorazione dei defunti.

Quella che segue è la ricetta allegata alle foto

Ingredienti e dosi

per 1 kg. di impasto¹
500 gr. di mandorle pelate, 500 gr. di zucchero fondente o fondant¹

per lo zucchero fodente o fondant²
500 gr. di zucchero, 5 dl. di acqua, il succo di 2 limoni

Preparare il fondant
Unire l’acqua e lo zucchero in una casseruola e portare a bollore. Cuocere a fuoco medio, senza mescolare, per 10 minuti. Fare raffreddare il composto per 10 minuti. Aggiungere i limoni e mescolare. Versare il composto nell’impastatrice o in una ciotola. Lavorarlo con la frusta elettrica a media velocità fino a quando sarà denso e bianco: circa 15-20 minut

Preparare l’impasto
Fare asciugare bene le mandorle in forno senza farle colorire. Frullare o tritare le mandorle fino a ridurle come farina. Fare sciogliere il fondant a bagnomaria. Unire in una ciotola il fondant e la farina di mandorle. Amalgamare bene il composto lavorandolo con un cucchiaio di legno: deve diventare una pasta densa ed omogenea. Coprire la ciotola con della pellicola trasparente e fare riposare la pasta per 10 minuti prima di usarla.

  • ¹Con questa pasta possono anche essere farciti: datteri, noci, fichi, prugne ed albicocche secche. Oppure farne delle forme a piacere lavorandola come fosse creta.
  • ²Il fondant può essere anche usato per glassare torte e biscotti. Si conserva in frigorifero per 5-6 mesi. Al momento di usarlo, farlo sciogliere a bagnomaria e, quindi, stenderlo.


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