Per festeggiare degnamente il ritorno di A. dalle vacanze (e dell'ordine immacolato che regna di nuovo in casa sua) la 'povna questo week-end si è data alla cucina con dedizione ed entusiasmo, come non le capitava dalla fine della scuola. Sabato mattina, dunque, dopo il caffè con A., e i reciproci racconti di tre settimane, ha preso la borsa e si è avviata in direzione verdure. Aveva infatti in mente di accompagnare le polpette al sugo (per le quali si era già procurata gli ingredienti) con una bella trifolata di zucchini al basilico, conditi, in ultimo, coi loro stessi fiori.
Gli zucchini erano freschi, il basilico appena colto, l'aglio pronto: restata sola in una casa splendente e pulitissima, la 'povna ha raggiunto la cucina e si è dedicata a metterla di nuovo in disordine con instancabile passione. Dopo aver spelato, tagliato a rondelle, spignattato adeguamente, però, i fiori restavano davvero troppi. La 'povna, dopo una breve esitazione, ha pensato allora di devolverne ben otto a quella che le sue amiche foodblogger definirebbero una "non ricetta" (e che lei, semplice blogger, specie a metà luglio, preferisce chiamare invece "sbattimento più che adeguato"). E che in ogni caso - come è, come non è - dice così.
La 'povna ha cavato dal frigo una mozzarella (treccia, ma non è necessario), e ne ha tagliato una metà a dadini, che ha poi prontamente mescolato con un po' di acciughe sotto olio, sfilettate. Ha aggiunto un po' di pepe, e un po' di basilico; poi ha messo il composto in un piatto, e l'ha lasciato lì. Nel frattempo, in un'altra scodella, ha mescolato olive nere tagliate a pezzi e capperi con un pizzico di origano e (soprattutto) una decina circa (tagliati a metà) di pomodori pachino. Ha cosparso di olio la sua teglia, e ha adagiato sul fondo il miscuglio di pomodori, capperi e olive. Poi ha preso i fiori di zucca delicatamente, a uno a uno, e ne ha riempito con attenzione la pancia con il composto di mozzarella e acciuge. Infine ha adagiato queste meraviglie ripiene nella teglia, a coprire il fondo di pomodorini. Un filo d'olio sopra il tutto, e ancora un poco di basilico: quindi, veloce, in forno, a 200 gradi. Non più di un quarto d'ora e la cottura è fatta (e gli ultimi tre-quattro minuti, con la temperatura al massimo, ci stanno bene a grill).
A questo punto si sfornano e, se si è calcolato bene il tempo, anche le polpette e gli zucchini sono cotti. La 'povna si può mettere a tavola tranquilla, evitando con grazia i borbottii di PazzaFolle e le ripetute bussate di Vicino Pressante che - ciascuno nella modalità che gli è più consona - vorrebbero rimediare un invito un po' scroccone.
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