Fiori di zucca , speciale siccità.

Da Bimboverde

Gioiosi lettori miei a volte un poco giardinieri, siete pronti ad un nuovo, dettagliatissimo articolo dei fiori di zucca , la rubrica più verde del web ? Credo di no, ma non importa. Oggi, dato il tempo siccitoso di questa splendente primavera,  si parlerà di risicoltura. State bene attenti, astenersi fescionblogger. Il  terreno  per la coltura del riso (risaia) va  perfettamente livellato, diviso in vasche molto basse, dette camere, mediante piccoli argini di terra alti 30–40 cm. Le camere vengono allagate dopo la semina nel caso di semine in asciutta come fossero bagnature, e nella maggior parte dei casi alle sommersioni delle camere, segue nel giro di pochi giorni la semina delle cariossidi di riso.
Le spighe del riso maturano a settembre; con una mietitrebbia si svolgono contemporaneamente le due operazioni di mietitura e di trebbiatura. Vi consiglio , gioiosi miei, queste tecniche moderne. Sembra che l'assunzione a tempo determinato  delle Mondine, che notoriamente cantano stridule canzoni a volte un po' melense, inimichi senza speranza tutto il vicinato .
La cariosside del riso appena raccolto si chiama risone o riso grezzo o riso vestito. Il risone diventa commestibile dopo varie lavorazioni, svolte in un’industria risiera.
La sbramatura viene fatta con due dischi a smeriglio, ruotanti in senso contrario e ad adeguata distanza, che rompono le glumelle senza intaccare il granello.
La sbiancatura è un nuovo passaggio fra due coni (uno dentro l’altro), dove una superficie smerigliata toglie i residui delle glumelle; si ottiene il riso semilavorato o mercantile.
La brillatura fornisce il riso brillato, bianco e lucente e traslucido.
Capito tutto ? Raccolto il vostro riso e immagazzinato in simpatici sacchi di yuta potrete dedicarvi così a cuciare il vostro risotto preferito che sarebbe cosa buona e giusta, veramente buona e giusta indicare nei commenti . W la primavera !.