Bilancio del primo anno da consigliere comunale.
Per formulare un bilancio di questo primo anno di impegno politico, in questi giorni è stato utile rileggere il programma elettorale presentato nel 2011, ho voluto rivivere lo spirito di quei giorni e analizzare le attese per quella nuova avventura che cominciava.
Da consigliere comunale ho potuto constatare che l'azione di chi governa è pesantemente condizionata dalle limitate disponibilità di risorse economiche e dai complessi vincoli di bilancio imposti da una situazione economico-finanziaria nazionale , a dir poco preoccupante.
In queste circostanze abbiamo raggiunto alcuni importanti obbiettivi e ne abbiamo disattesi altri, abbiamo mantenuto degli elevati ritmi di lavoro anche per l'avvicendarsi di inderogabili scadenze di legge.
Sindaco, assessori e consiglieri si stanno spendendo per affrontare e rispettare gli impegni presi nel programma elettorale e per affrontare i diversi problemi, ben noti ai cittadini di Arcore.
Gli ulteriori tagli dei trasferimenti agli enti locali ci costringerà ad aumentare l'addizionale comunale IRPEF e introdurre l'addizionale Imu per le seconde case, questo ci permetterà di garantire i principali servizi erogati dall'amministrazione comunale.
Ancora una volta i cittadini dovranno assumersi l'onere di porre rimedio ai disastri provocati da politici nazionali indegni , disonesti e irresponsabili.
Non è di grande interesse compiacersi per i risultati raggiunti ma preferisco pensare come contribuire a realizzare i futuri interventi e quelle opere pubbliche che non sono state ancora avviate e che rischiano di non essere compiute per i rilevanti impegni di spesa e per i vincoli imposti dal patto di stabilità.
La sfida piú grande che dovremo affrontare nel prossimo futuro sarà quella di individuare ulteriori risorse economiche da utilizzare per potenziare i servizi resi alla comunità e per avviare gli investimenti necessari allo sviluppo di Arcore.
Ritengo necessaria una minuziosa analisi delle spese correnti , dobbiamo essere consapevoli che non puó piú essere sprecato nemmeno un euro, avremo pochi margini di manovra per ridurre ulteriormente le spese correnti ma dovremo comunque provarci.
Sarà inoltre prioritario, per garantire l'equità dei sacrifici richiesti, intraprendere tutte quelle iniziative che consentano di scoprire, segnalare e colpire chi, non pagando le tasse, compie un reato, reso oggi, ancora piú inaccettabile.
Penso che tutti siano consapevoli che il periodo che stiamo attraversando non consentirà una tranquilla gestione ordinaria, dovremo coinvolgere le competenze, le persone e le forze migliori, dovremo compiere un ulteriore straordinario sforzo perchè solo così riusciremo a raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati.
Di una cosa sono certo c'è ancora molto da fare ...