Nel rosato tenue dei colori dell'alba che abbraccia il giorno che nasce e nell'intenso rosso dell'amore che ci lega sempre, manchi sempre più.
Il tempo non è il dottore che si dice. E' come il vento che ravviva i fuochi grandi.
Risento la tua voce, non più brusca e a volte dura, ma ogni giorno un po' più dolce che finalmente mi capisce fino in fondo e mi esorta a continuare nelle mie scelte come mai prima. Capita che percepisca perfino il soffio leggero del tuo respiro come quando, molto più giovane, mi osservavi giocare senza dir niente , con gli occhi colmi di un amore che non dicevi, un po' per pudore e un po' per orgoglio.
Mi pare di sentire il tuo sguardo fisso su di me quando con la foga tipica dell'adolescenza sostenevo le mie idee che non sempre collimavano con le tue ed erano spesso scintille. Adesso invece è tutto più dolce. Ti sento alleato e quasi complice e so che la tua forza è diventata la mia forza.Nei miei occhi allo specchio vedo i tuoi occhi, sicuri ma teneri davanti alle piccole cose che rendono speciale anche la giornata più banale.
Ho imparato da te ad amare la vita e ad affrontarla sempre e comunque a cuore aperto e sereno, sicura del mio pensiero.In tutto questo, tutti i giorni mi manchi un po' di più. Sappiamo che non abbiamo niente di irrisolto, nulla che non ci siamo detti o perdonati quell'ultima volta che ci siamo salutati. Forse è per questo che ti "incontro" sempre sereno, come non ti avevo mai visto con me, eppure mi manca il tuo abbraccio stretto che diceva quello che non riuscivi a dirmi a parole.I fiori che ti lascio li ho scelti proprio per quell' abbraccio di colori che sono come noi, diversi ma profondamente legati nel comprendersi, allora come ora, nonostante il tempo sia passato via.Lascio un bacio nel vento che ti arriverà ovunque tu sia e ti riporterà per un attimo vicino a me.Ti voglio bene, papà.