Ricordo ancora il primo anno che fiorirono nel mio giardino: uno spettacolo e una sorpresa, non le conoscevo! Gigi Luisetti, l’amico giardiniere, era solito e si divertiva stupirmi con piante insolite… ero giovane e poco conoscevo, anche se già lo amavo, il giardinaggio.
Le kalmie provengono dal Nord America e la loro coltivazione è stata introdotta circa 25 anni fa… . pressapoco lo stesso periodo che arrivarono nel mio giardino.
Kalmia latifolia tra le sei specie esistenti è la più coltivata, sia per la sua bellezza, ma anche per la sua rusticità. Resiste bene alle basse temperature anche quando il termometro scende ai -15/-20°C. Ha foglie lanceolate e coriacee, di un bel verde-lucido. La sua fioritura a corimbo è molto attraente per la diversità delle colorazioni. Da fiore chiuso il colore è molto intenso sbiadendo poi con lo sbocciare del fiore.
E la sua fioritura ben resiste alle nostre piogge primaverili! Cosa da non sottovalutare!!!
I suoi fiori aggraziati, possono essere bianchi, rosa e bordeauxanche.
Qualcuno li paragona a dei paracaduti…
Anche la sua fioritura tardiva, di maggio e giugno, rispetto a quella delle più note acidofile: quali azalee, camelie, rododendri ecc, fa si che la si apprezzi.
Nel mio giardino le acidofile vivono bene. Sicuramente, il sole del mattino ed il terreno acido, favoriscono la loro crescita.
Un terreno è acido, quando il suo pH è inferiore al valore di 6,5: se invece va oltre questa soglia, i terreni vengono definiti basici o alcalini.
ottima anche recisa
In foto, le sue foglie lucide fanno da base alla composizione floreale posta all’entrata dell’elegante Villa, dove si svolge il banchetto.
nota in più
adagiare in una boule colma d’acqua tra una candelina galleggiante e l’altra, nei colori di rosa o bordeaux, le singole ‘coppette’. L’effetto sarà scenico!