Mozilla, dopo aver deciso di rilasciare nuove versioni del suo browser Firefox ogni 6 settimane vorrebbe disturbare il meno possibile i suoi utenti a causa del rapido ciclo di aggiornamenti. Gli sviluppatori infatti stanno pensando di creare un nuovo sistema di aggiornamenti che sia il più silenzioso possibile. Purtroppo, questo vede davanti a sé diversi problemi e renderlo estremamente silenzioso non è una strada facilmente percorribile.
Ovviamente, lo scenario nel quale verrà utilizzata questa nuova feature è (come al solito) Windows. Per rendere tali aggiornamenti silenziosi si dovrebbe trovare un modo per evitare che l’utente si trovi davanti alla finestra di dialogo UAC la quale dà i permessi di amministrazione all’utente. Uno dei modi per evitare ciò, sarebbe intraprendere la strada di Chrome il quale non utilizza la classica cartella dei programmi, che richiede privilegi di amministrazione per essere modificata, ma una cartella utente. Mozilla dal suo canto non ha intenzione di utilizzare tale sistema perché il browser sarebbe utilizzabile soltanto dall’utente che lo installa.
La soluzione migliore sarebbe quella di installare Firefox insieme ad un servizio di aggiornamenti in background il quale, essendo avviato dal sistema con privilegi di amministrazione, sarebbe perfettamente in grado di supportare tale funzionalità senza la richiesta del permesso dell’utente.
Un servizio in background però potrebbe essere fastidioso per gli utenti che desiderano il massimo delle prestazioni dal proprio pc dato che questo occuperebbe memoria. Sarà dunque compito degli sviluppatori far sì che questo programma occupi una piccolissima quantità di memoria.
Grazie a questa nuova feature saremo meno infastiditi sia dalle notifiche che dalla pagina delle novità che viene aperta automaticamente dopo ogni aggiornamento. Questa infatti non verrà più mostrata mentre una delle poche probabili notifiche verrà visualizzata dopo 24 ore dal download se il sistema non è stato ancora riavviato. I nuovi aggiornamenti infatti non chiederanno all’utente di riavviare il browser dato che questi verranno installati al riavvio del sistema operativo.
Il secondo traguardo che Firefox si è prefissato è quello di rendere compatibili gli addon con le future versioni del browser.
Ovviamente questo servizio, per chi non lo desiderasse, potrà essere disattivato o disinstallato e Firefox continuerà ad aggiornarsi alla maniera classica.
Questa utility non sarà utilizzata solo dal browser ma anche dagli altri prodotti di casa Mozilla come Thunderbird e Seamonkey.
Per adesso non è dato sapere con certezza quando verranno apportate queste modifiche. In ogni caso tali features dovrebbero comparire dalla decima versione entro i primi mesi del 2012.