Firenze / La follia razzista è quella "mala" pianta che s'insinua a tradimento anche in tempi di pace

Creato il 21 aprile 2012 da Marianna06

Ieri, a Firenze, in piazza Dalmazia, è stata deposta una lapide per ricordare la morte "assurda" di Diop Mor  e Samb Modou, due senegalesi uccisi  il 13 dicembre dello scorso anno per mano dell'estremista di destra, Salvatore Cassieri.

Il Cassieri, dopo aver freddato Diop  Mor e Samb Modou, rei di trovarsi in quel luogo (a pochi metri appunto da piazza Dalmazia) , a quell'ora  e con le proprie mercanzie, come erano soliti fare regolarmente, fece fuoco anche su altri due immigrati senegalesi, uno dei quali è ancora oggi , in ospedale, paralizzato.

Se la lapide è un "segno", molto più importante  è "vigilare" affinché vergogne simili non si ripetano più.

Nè a Firenze, città di pace, né in Italia, né in nessun altro posto al mondo. 

Lo dobbiamo tutti, nessuno escluso, a chi è morto senza colpa alcuna, solo perché il sonno della ragione continua ancora imperterrito, purtroppo, a generare "mostri".

   A cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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