Il percorso imprenditoriale di Sonia Diniz incomincia nel 1989 con l’inaugurazione del suo studio di consulenza in design d’interni. Negli anni ‘90, con l’apertura del mercato brasiliano all’importazione, Sonia Diniz inizia a visitare numerose fiere internazionali e decide di allargare le sue attività con la fondazione nel 1994 dello showroom Firma Casa.
La collezione parte con i prodotti di Zanotta e si amplia in seguito con i più noti designer italiani, maestri classici degli anni ‘50 e ‘60, tra cui Achille Castiglioni, Carlo Mollino e Gae Aulenti. “Era il momento in cui i miei amici Fernando e Humberto Campana cominciavano a farsi conoscere con la creazione di oggetti e mobili di design rivoluzionario, e facevano la loro prima esperienza con un’azienda italiana presentando la lampada Estela.” commenta Sonia Diniz. “Abbiamo iniziato la nostra collaborazione fin dal primo momento, lavorando sempre insieme. Ho detto loro che se cominciavano a produrre fuori dal Brasile, io avrei comprato tutti i prodotti.
Per questo motivo sono diventata la rappresentante di Edra nel 1998, e poi ho cominciato a lavorare con Baleri Italia (oggi Cerruti Baleri) e Moooi...ma non potevo dimenticare i talenti brasiliani! Ricercando e scoprendo giovani designer, la collezione Firma Casa è diventata bilingue, con Jacqeline Terpins, Gerson e Luciana, Francisco de Almeida, Claudia Moreira Salles, Flavia Alves de Souza, Superlimão Studio, Nada se Leva, e tanti altri.”
Quando tutti credevano che il mercato iniziasse a reagire bene alle nuove idee, Sonia Diniz, sempre attiva e vitale, ha sentito la mancanza di un spazio più dinamico e così nel 2003 ha dato vita a Conceito Firma Casa, con una proposta più giovane e prezzi più accessibili. Gli anni passano, “Firma Casa ed anche io, diventiamo più maturi e sicuri” dice Sonia Diniz. “Il negozio era ed è situato in una “casa di quartiere” in una zona in cui si trovavano già grandi showroom di arredamento e in un momento in cui il design diventava familiare ai brasiliani. Era il momento giusto per fare il passo successivo”.
Lo showroom - tra le numerose creazioni in edizioni limitate o uniche - espone il tavolo progettato da Fernando e Humberto Campana per il Café-Restaurant dell’Opera House-Theatro Municipal di São Paulo, pezzo unico. L’Opera House-Theatro Municipal ha festeggiato a luglio 2011 un secolo di vita, rinnovandosi e dando vita al Café-Restaurant, progetto dei fratelli Campana. Ottone, marmo, legno e bronzo sono i materiali usati per il Café, in cui convivono arredi originali di memoria storica del luogo e creazioni uniche di modernità e innovazione caratteristiche dello stile Campana.
Il progetto architettonico è dello Studio Superlimão, il progetto paesaggistico di Fernando e Humberto Campana, gli interni dello Studio Superlimão con supervisione dei fratelli Campana.