Succede infatti che in vista della preparazione all'avventura in Nuova Zelanda, la RFU inglese voglia i suoi pupilli al più presto a disposizione di coach Martin Johnson, mentre un gallese come Powell rischia di essere liberato solo a 35 giorni dall'inizio del torneo, il 4 agosto. Ma a quel punto il Galles di Warren Gatland avrebbe già disputato un match contro i Barbarians il 4 giugno, mentre contro l'Inghilterra sono in programma due scontri diretti il 6 agosto a Twickenham e sette giorni più tardi a Cardiff. Powell, insomma, rischierebbe di rimanere tagliato fuori dalle convocazioni, sempre ammesso che Gatland lo voglia con sé.
Powell ha già saltato il Test Match autunnale contro l'Australia per questioni burocratiche come queste, con la Welsh Rugby Union che non è intenzionata a negoziare più di tanto con la Premiership, tenendo conto che anche Gavin Henson è sotto contratto con una società inglese come i Saracens. In compenso, la federazione gallese sta provando a trattare la cosa direttamente con la Rugby Football Union.
In questo scenario, Powell è costretto a prendere tempo: il suo contratto con i Wasps scade a fine stagione, ma se dovesse firmare un prolungamento, si verificherebbero le condizioni tanto temuto. Se non firmasse, rischierebbe di trovarsi senza una squadra in estate, quando non ci sarà molto tempo per pensare alla prossima stagione, quanto piuttosto ai Mondiali di settembre.
Intanto, oggi il pilone Gethin Jenkins va sotto i ferri al Princess Grace Hospital di Londra dopo l'infortunio all'alluce che lo terrà lontano dai campi per 10-12 settimane. Il tempo di saltare il 6 Nations. E' un anno che Jenkins si porta dietro i problemi al piede: alla fine ha prenotato l'operazione.