CLARE BEAUCHAMP (CAITRIONA BALFE)--->FRANCESCA ANGELINELLIJAMIE FRASER (SAM HEUGHAN)--->STEFANO CRESCENTINIFRANK/JACK RANDALL (TOBIAS MENZIES)--->FRANCESCO PRANDOCOLUM McKENZIE (GARY LEWIS)--->LUIGI LA MONICADOUGAL McKENZIE (GRAHAM McTAVISH)--->PAOLO MARCHESEGEILLIS DUNCAN (LOTTE VERBEEK)--->DOMITILLA D'AMICO
Dopo aver ignorato la paura di ritrovarmi davanti Kate Becket invece di Clare e quella invece, nella scena del braccio lussato, di veder sbucare, da dietro Colum, Edward Cullen in kilt *che immagine orribile*, mi sono rilassata e mi sono goduta la visione de La straniera (così è stato chiamato il primo episodio in italiano). Devo dire che il doppiaggio, nonostante la mia titubanza iniziale, ha riscontrato il mio consenso e le voci sono perfette per i personaggi. Un po' meno quella scelta per Clare ma soprattutto perché ormai la associo a Kate (Castle). Mi è piaciuta tantissimo la scelta di mantenere le parti in gaelico e un po' mi è dispiaciuto il fatto che, purtroppo, si sia persa la diversità e la particolarità, con quella "r" così arrotolata e pronunciata, dell'accento scozzese. E' quel lost in translation che si perde al passaggio da una lingua all'altra. I latini ne sapevano qualcosa e chiamavano quest'operazione con il verbo "trado" ("trasmettere" "comunicare"), dal cui participio "traditum" deriva il vocabolo italiano "tradire". Traducendo si tradisce in un certo qual senso la lingua originale perché non tutte le parole trovano espressione nella lingua di traduzione. Riconosciuto e concesso questo quando al posto di "sassenach" hanno tradotto "sassone" sono rimasta impietrita sul divano. Ero li bella rilassata e tutta contenta, preparata in un certo senso, perché ne avevo già sentito partare sul web e speranzosa di aver fatto solo un brutto sogno.
E invece no. Era tutto reale. Oltre ad essere una traduzione completamente sbagliata per quanto riguarda le connotazioni storiche che i rispettivi termini hanno e per accertare questo basta una semplice ricerca in rete, quell'appellativo potenzialmente dispregiativo, in bocca a Jamie è così dolce. E' il modo in cui chiama la sua sassenach. Non la può chiamare sassone! Suona così male. Altro spregio al telefilm è stato fatto quando si è scelto di non tradurre letteralmente "Gesù Cristo d'un Roosvelt", una delle espressioni caratteristiche della nostra cara infermiera. Insomma, queste sono le mie prime impressioni. Spero che i traduttori si ricredato e che il tutto non vada che a migliorare. La puntata nel complessivo mi è piaciuta, le musiche celtiche sono favolose ed è stato meraviglioso vedere Sam Heughan sul piccolo schermo ma ad una grandezza e qualità migliore di quella che poteva dare lo schermo del pc.
VOI L'AVETE VISTA? DITEMI COSA NE PENSATE. UN BACIO!