di Nicola Baratta
Sportello dell'Agenzia delle Entrate
(Ecodifoggia.it) - Arezzo: E' di oggi la notizia che un ulteriore imprenditore, preso dallo sconforto di non riuscire più a pagare le tasse, decide, di farla finita, lasciando il fisco con un palmo di naso! Dopo i tre commercianti a Roma nei scorsi giorni, ancora una persona muore in nome delle tasse. La situazione economica mondiale, ma ancor di più la pressione fiscale che il governo ha imposto solo ai più deboli, hanno portato all'esasperazione l'ennesimo contribuente, che doveva all'agenzia delle entrate ben 40 mila euro. Il ragazzo, perchè di una persona giovanissima si tratta, a soli 27 anni, si era messo in proprio per cercare un'alternativa alla crisi occupazionale del paese, dopo un pò decide però di chiudere la sua azienda ad Arezzo, stretto nella morsa delle troppe tasse. Torna a casa per fare tutt'altro, all'improvviso, si mette in auto, collega il tubo di scarico all'abitacolo e si avvelena col gas di scarico della sua macchina. Era stanco a soli 27 anni, non osiamo neanche immaginare, se avesse deciso di continuare la sua impresa commerciale, dove lo stato lo avrebbe portato, sfinendolo a colpi di cartelle esattoriali salatissime. Ciò che crediamo è che l'Agenzia delle entrate dovrebbe riflettere un attimino, sui comportamenti da tenere verso chi non ce la fa, non è possibile condurre a quel gradino di sopportazione un uomo od una donna che sia, per soldi, non è possibile morire per questo motivo in età così giovane, di questo il governo avrà il peso sulla coscienza. La dignità umana non è una merce, e ce la stanno togliendo a colpi di aliquote!