I ragazzi trasgrediscono anche nei videogames: sebbene in Italia non esistano norme in materia, ma solo una serie di raccomandazioni da seguire, 4 ragazzi su 10 delle medie e 5 su 10 delle superiori dichiarano di aver giocato a videogiochi non adatti a loro, e molti ammettono anche di aver partecipato a giochi che prevedono vincite in denaro. Infine, dati preoccupanti riguardano anche l’accesso alla pornografia: il 7,9% nelle medie e il 14,7 nelle superiori risulta aver visto materiale a luci rosse.
Sono consapevole che più si vieta una cosa più venga voglia di farla, ma le situazioni descritte chiamano in causa noi adulti che, molte volte, rinunciamo a "fissare i paletti", perchè ci costa fatica dare regole e soprattutto controllarne il rispetto. Eppure i giovani hanno bisogno di qualcuno che con chiarezza e senza tono accusatorio li aiuti a capire ciò che è giusto fare della loro vita. Come un treno in corsa deraglia se va fuori dai binari, così i ragazzi hanno bisogno di una strada tracciata, di regole chiare e punizioni giuste. Credo che solo così li rassicuriamo sull'amore che nutriamo per loro.