Ovviamente oggi c'è la rivolta dei giovani (ma, mi pare, soprattutto dei meno giovani) nei confronti del Presidente del Consiglio.
Io credo che abbia ragione. Magari ha sbagliato tempi e modi, ma... diciamocela tutta. Che palle dover morire come si è nati. Che palle fare per trent'anni la stessa cosa. Che palle vendere la propria vita per questo posto fisso e illudersi che due settimane di vacanze l'anno, o il cellulare nuovo, siano una contropartita sufficiente.
Che palle!
Cresciuti in un mondo dove tutto sembrava diritto acquisito, poi è inutile lamentarsi dei diritti acquisiti dai politici.
Che palle! Ha ragione Monti: il posto fisso è monotono, il posto fisso non esiste più. Facciamo anche altri lavori, non è necessario essere querce che stazionano nello stesso punto per tutta la vita.
Ha ragione Monti: non bisogna abituarsi al posto fisso.
Presidente Monti... lei è senatore a vita, più fisso di così! Ci faccia vedere che è uomo di struttura: lasci il posto di senatore a vita, vedrà che la fiducia nei suoi confronti aumenterà a dismisura. E poi, diciamoci la verità: è monotono stare sempre seduto su quei banchi. E palloso.