Vi diamo nota della manifestazione di ieri a Roma con particolare riferimento alla conclusione della stessa con la ricezione da parte del Direttore Generale dello Spettacolo dal Vivo dr. Nastasi della delegazione guidata dalle segreterie nazionali al ministero dei beni e attività culturali.
Un grazie a tutti quelli che hanno ritenuto opportuno promuovere il raduno degli artisti, dei tecnici e di tutti i lavoratori a Roma per dare un segnale forte all’Anfols, controparte di un contratto che sta avendo una trattativa prolungata ed estenuante spesso impegnata su argomentazioni sterili non fosse altro perché riguardano situazioni già attive in tante fondazioni, ed alle Istituzioni che attraverso il varo di decreti e leggi ritorsive della negoziazione sindacale stanno a ledere il diritto dei lavoratori dello spettacolo non solo a rinnovare il proprio contratto ma anche ad esercitare all’esterno delle Fondazioni per accrescere la propria professionalità e soprattutto per portare l’arte italiana al mondo.
La Fistel-Cisl ha ritenuto giusto collaborare con i promotori e di più ha ritenuto giusto dare agli stessi il ruolo che si erano meritati invitandoli a prendere la parola durante la manifestazione e riservandogli due posti nella propria delegazione che è salita al Ministero come, lasciatemelo dire, non ha ritenuto giusto il voler da questi pubblicamente affermare che la spontaneità dei lavoratori ha mosso il sindacato.
La volontà e l’impegno di rappresentare al meglio i lavoratori sono testimoniate in tutte le dichiarazioni e in tutti gli interventi assembleari della FisTel-Cisl, e chiudo qui una nota che non vuole accendere polemiche ma dare ad ognuno il suo.
Un grazie anche a tutti gli intervenuti, con proprie risorse va sottolineato, perché fanno capire che è sveglia la coscienza dei lavoratori ed è chiara la situazione a dir poco grave di tutto il settore, privato sempre più del sostegno economico e mortificato dagli effetti della legge 100 e dai lasciti di una incapacità gestionale.
Appunto la pressione di alcuni articoli della legge 100 che entrerebbero in applicazione qualora il 30 giugno non fosse raggiunta l’intesa per il rinnovo contrattuale ma che anche alla firma troverebbero uno spazio a dir poco ritorsivo sulla parte economica ci induco a serrare i tempi di confronto con l’uso di qualsiasi mezzo di agitazione e all’occorrenza di vertenzialità.
L’incontro con Nastasi ha posto con chiarezza sul tavolo queste considerazioni ed anche il resoconto della trattativa contrattuale che appare lenta e stagnante, tanto che ad oggi ancora non sono stati forniti dall’Anfols i documenti riguardanti i maestri collaboratori, i corpi di ballo e gli amministrativi su cui aprire il confronto.
Il Direttore Generale dello Spettacolo dal vivo ha recepito l’urgenza e la necessità di poter essere utile al tavolo negoziale invitando la parte Anfols ad essere più sollecita.
Di più si è dichiarato disponibile a recepire dalle parti un resoconto della situazione per aiutare a limare, dove possibile, i punti di non condivisione.
Ritiene, al pari nostro, che la possibile soluzione contrattuale è necessaria per dare al Ministro idea che le parti abbiano ancora la piena gestione del settore e siano in grado, se aiutate, di programmarne il futuro e sulla possibilità di arrivare ad una bozza conclusiva del contratto stesso da presentare al Ministro ha dato impegno per una riunione con lo stesso, se necessario unitamente all’Anfols, per la giornata del 14 giugno.
Diverso a suo dire lo scenario che riguarda l’intervento sul contratto della legge 100, dove l’applicazione degli articoli non può essere sospesa e/o rimossa che da una altra legge cosa questa che l’attuale scenario governativo italiano non lascia pensare di ottenere.
Anche qui, suggerendo la possibile conversione negli articoli contrattuali di alcune situazioni ad oggi messe in esercizio dagli integrativi, si è posto a disposizione per verificare le possibilità di ammortizzare nel contratto stesso gli effetti della legge.
Al fine riteniamo l’incontro sostanzialmente positivo e ci poniamo a sollecitare la veloce ripresa del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto.
La segreteria nazionale
Maurizio Giustini
Roma, 29 maggio 2012