Fitoterapia ed omeopatia si : Spirea Ulmaria, acido salicilico ed infiammazione.

Da Farmacia Serra Genova


La Spirea Ulmaria (Filipendula ulmaria) appartiene alla famiglia delle Rosacee ed è una pianta erbacea perenne, alta fino a 150 cm, originaria dell’Estremo oriente, ma naturalizzata anche in Italia,principalmente nelle zone umide.Visto che non ha problemi né di temperatura né d’inquinamento, èspesso utilizzata in siepi, vasi o giardini pensili anche nelle città.
La droga è costituita dai racemi di fiori bianco-crema, intensamente profumati, da cui, previa macerazione si ottiene un olio essenziale costituito prevalentemente da salicilato di metile, detto anche olio di Wintergreen, impiegato per uso esterno in patologie dolorose articolari e muscolari.
La droga contiene principalmente acido salicilico e suoi derivati, tra cui il salicilato di metile e l’aldeide salicilica, che nell’organismo sono trasformati in acido salicilico, flavonoidi ,tannini, mucillagini, sali minerali e vitamina C.
I derivati dell’acido salicilico possiedono effetti antinfiammatori, antidolorifici ed antipiretici grazie alla loro capacità di inibire l’enzima ciclossigenasi, responsabile della trasformazione dell’acido arachidonico in prostaglandine .
Il fitocomplesso della Spirea, tuttavia, inibisce in modo selettivo la sintesi delle PGE2, responsabili della sintomatologia reumatica, per cui, a differenza dei salicilati ottenuti per via sintetica , non presenta azione ulcerogena, anzi può ridurre gli
spasmi e i processi gastrici .
L’effetto vasoprotettivo dei flavonoidi potenzia l’efficacia antinfiammatoria. L’azione antidolorifica della Spirea non è immediata, ma successiva all’azione antinfiammatoria.
La sensazione dolorifica è controllata principalmente dalle PGE1, su cui la droga ha scarsa efficacia; è invece molto attiva come antipiretico e diaforetico.
La Spirea può essere utilizzata anche nel trattamento del reumatismo articolare acuto, malattia che si sviluppa da una reazione d’ipersensibilità verso agenti patogeni responsabili di faringiti e bronchiti. Favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche.
L’azione diuretica e anticellulitica favorisce l’eliminazione delle scorie azotate, degli acidi urici e dei cloruri risultando pertanto utile nel trattamento della ritenzione idrica, d’edemi, di cellulite e della gotta.
Su quest’ultima agisce anche come antinfiammatorio e come protettivo capillare . L’estratto presenta anche un’attività anticoagulante . Questa pianta non va associata ad antiaggreganti piastrinici come il Ginkgo non si utilizza nei bambini ed in gravidanza per la presenza dell' acido salicilico.È impiegata solitamente in compresse prendendola sempre a stomaco pieno.
La foto viene da qui .

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