Fitoterapia si: Aloe e pelle

La pianta di oggi sicuramente l' avete almeno sentita nominare per uso cutaneo .
L' Aloe vera è una piccola pianta succulenta perenne, che appartiene alla famiglia delle Liliaceae
originaria dell’Africa settentrionale e delle regioni desertiche,anche se ultimamente è coltivata in
grandi quantità per la sua abbondante richiesta in campo cosmetico e medico.
La droga è costituita dal succo condensato ed essiccato delle foglie, i cui componenti principali sono vitamine  amminoacidi  antrachinoni, fitosteroli, composti inorganici,  acido salicilico, lignani, saponine, zuccheri e derivati glicosidici tra cui aloina-A, aloina-B ed idrossialoina .
Dalle foglie si ottiene anche il gel di Aloe, che non contiene però antrachinoni.
La tradizione popolare utilizza questa pianta da millenni in Grecia,
Egitto, India, Messico, Giappone e Cina per guarire ferite, bruciature, ulcere, disordini della
digestione, artriti, asma e la candida e nella penisola Arabica considera l’Aloe un rimedio per
trattare il diabete .
 Il gel di Aloe, infatti, contiene glucomannano, una fibra idrosolubile al quale si attribuiscono effetti ipoglicemici .
Aloe vera determina anche un’azione antiossidante, soprattutto contro la perossidazione lipidica
Uno studio recente ha dimostrato come l’integrazione di preparazioni liquide di Aloe vera in
soggetti che assumono sia vitamina C sia vitamina E è in grado di migliorare l’assorbimento di
entrambe queste vitamine e rendere più lunga la loro permanenza nel plasma .
Altri lavori hanno osservato che la frazione polisaccaridica dell’Aloe vera, costituita per la
maggior parte dall’acemannano, innalza la risposta immunitaria sia aspecifica che specifica,
stimolando i macrofagi, la proliferazione dei linfociti B e T .
L’acemannano, in particolare, non solo si è dimostrato possedere proprietà immunostimolanti ma
anche antimicotiche nei confronti della Candida ed anche  antivirali  .
Infine, l’efficacia dell’Aloe nel prevenire e curare ferite e bruciature è stata provata da numerosi
studi clinici sia per quanto riguarda un suo uso topico sia sistemico .
Si è osservato, infatti, che applicazioni topiche di Aloe o la somministrazione di questa droga
per via orale in ratti con ferite dermiche determinano un incremento
della concentrazione di collagene.
 Ciò è attribuito alla stimolazione, da parte di questa pianta, della sintesi
di collagene o della proliferazione dei fibroblasti o di entrambi ed all’aumento dei
glicosaminoglicani della matrice extracellulare, in particolare dei livelli di acido jaluronico .
In generale, l’estratto di Aloe vera è utilizzato in cosmetica per sfruttare le sue proprietà idratanti e nel trattamento della pelle secca.
Gli effetti indesiderati dell’Aloe vera possono consistere in diarrea, squilibrio elettrolitico,
disfunzioni epatiche, dermatiti da contatto, eritema e fototossicità .
L’assunzione della droga per via orale è controindicata in caso di costipazione cronica, nelle malattie
infiammatorie intestinali, nella colite, in caso di dolori addominali, in gravidanza,
 allattamento ed età pediatrica.
L’Aloe può interagire con i farmaci antiaritmici e glucosidi digitatici, determinando
una possibile perdita di potassio, con i diuretici tiazidici, liquirizia e corticosteroidi, in cui la perdita
di potassio potrebbe essere aggravata ed in generale non si dovrebbe assumere i
n contemporanea con altri farmaci, la cui efficacia potrebbe essere ridotta a causa
 dell’accelerazione del transito intestinale.