C’è Giulio dall’Italia che offe di girare un video in italiano per le azienda che vuole farsi conoscere in questo mercato. Poi c’è Jenya che lancia nell’atmosfera un palloncino pieno di elio con un messaggio personalizzato. Poi c’è chi si offre di registrare un messaggio di Buon compleanno con la voce sexy. Ogni prestazione per 5 dollari. Questo è Fiverr.com, uno dei più popolari fra i micro freelance marketplaces, siti web dove postare annunci per proporsi come lavoratori estemporanei, ovvero per richiedere singole prestazioni lavorative. Ovviamente occorre avere particolari abilità, almeno si spera, e sfruttarle secondo questa logica estrema di prestazione occasionale. La sommatoria di queste prestazioni diventa il reddito di questi GIG. Cosi infatti vengono definiti, negli USA, questi nuovi lavoratori, freelance estremi, e Gigonomics l’economia fondata su questa estrema divisione del lavoro. Per certi versi, questo rappresenta ancora di più una società sempre più “individuocentrica” legata alla persona e meno alle organizzazioni (aziende) e dipendente, però, dai legami e dagli strumenti che favoriscono le relazioni tra persone ovviamente.
Diventeremo sempre più tutti GIG? non lo so ma certo adesso inizia ad essere chiara la frase che da tanto tempo sento dire: essere imprenditori di se stesso!