Sviluppato dai Disco Fish Games, Q- Compressing the heart è un videogioco che fa dell’atmosfera perturbante e gotica la propria cifra stilistica. Chi ha avuto la possibilità di giocare Limbo (disponibile anche per i sistemi Windows), troverà similitudini nelle lande tenebrose immerse in una fitta nebbia fantasmatica, o negli oscuri personaggi (giocanti e non) con i bianchi occhioni brillanti nel buio.
A fronte di una direzione artistica derivativa, il modello di gioco diverge completamente: invece di un prosaico platform con elementi di avventura, Q propone un livello di interazione limitato ad alcuni hotspot degli ambienti, suddivisi in stage. Gli enigmi si basano perlopiù sul singolare potere del protagonista, un bizzarro esserino antropomorfo cui è stato rubato il cuore da un mostro all’inizio dell’avventura. Il potere consiste nel dividere l’anima dal corpo, possedere le creature che popolano i vari livelli per risolvere dei puzzle, per mezzo del solo click sinistro del mouse.
Va detto che il gioco è molto corto, e non impiegherete più di mezz’ora a completarlo: a seconda del punto di vista comunque, questa può essere una pecca o un pregio. Personalmente son rimasto amareggiato dall’improvviso finale, perchè l’avventura, ricca di humor nero e scenette macabre, affascina e convince. Non solo per l’ispirata veste grafica, ma anche per il commento musicale, tendente al dark e al post rock, molto malinconico e perfettamente legato alle sue atmosfere lugubri.
E’ innegabile una certa difficoltà iniziale nel comprendere i meccanismi di gioco, ma sprecherete una manciata di minuti a riprendervi dallo spaesamento, per iniziare a esplorare Q- Compressing the heart. La vendetta vi aspetta.