Flash mob nei vicoli di Napoli

Creato il 01 novembre 2013 da Makinsud

Denuncia e teatro. Un connubio perfetto perché molto spesso la realtà supera la finzione. Al centro della protesta è il ruolo della donna e il suo rapporto con le istituzioni politiche e le religioni.
Per promuovere uno spettacolo che andrà in scena oggi e domani alle 20.30 al Teatro Area Nord di Piscinola, in Via Nuova dietro la Vigna, nella periferia di Napoli, alcune ragazze si sono legate, strattonate e mortificate in Piazza San Domenico suscitando sguardi curiosi.
Lo spettacolo cercherà di spiegare la vicenda delle Pussy Riot, un collettivo riot girl e punk rock russo attivo a Mosca, e le ragazze saranno sostenute dall’Arcigay Napoli e da Greenpeace. La compagnia Caravan Teatro, partendo dal racconto di emancipazione del movimento femminista, provoca l’establishment politico e istituzionale e illumina sulla vicenda degli  intrighi elettorali.

Infatti, proprio nel marzo 2012 tre donne del gruppo Pussy Riot sono entrate nella Cattedrale di Cristo Salvatore durante una celebrazione religiosa e si sono esibite, coperte da un passamontagna, recitando una sorta di preghiera contro Putin e la sua politica, in cui chiedono alla Madre di Dio, interrompendo la funzione religiosa in atto,  di liberare la Russia dal Capo di stato
Le ragazze sono state arrestate con l’accusa di teppismo e istigazione all’odio religioso.
Allo stesso tempo anche Valeri Fedotov, 42 anni, imprenditore, responsabile di Russia Unita a San Pietroburgo, è stato invitato a dimettersi dopo aver criticato la condanna a due anni delle tre Pussy Riot.

Ribellione per la mancanza di libertà e disobbedienza civile. Lo spettacolo con la regia di Giovanni Del Prete racconta quindi il rapporto conflittuale che il potere, da sempre maschile, ha contro le donne.
Questa rappresentazione, inoltre, è all’avanguardia poiché permette l’interazione con lo spettatore; chi vorrà, potrà “battere a macchina” un messaggio alle Pussy Riot in carne ed ossa attraverso una macchina da scrivere che sarà posta sia all’ingresso che all’uscita dello show. Questi messaggi saranno, poi, davvero trasmessi alle Pussy Riot.


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