Per il giovane sprinter, fresco campione italiano dei 60 metri, si tratta invece di un problema muscolare dell'ultimo momento, impossibile da risolvere in pochi giorni.
Ecco le parole di Tumi: "Mi dispiace, ma purtroppo fa parte del gioco. Quando sei al top, il rischio di farsi male è elevato, e io ero proprio al massimo, probabilmente in condizioni anche migliori di quelle di Ancona. E’ il classico infortunio da sprinter, al bicipite femorale sinistro; mi consola il fatto che la stagione estiva sia ancora lontana, per Europei ed Olimpiade c’è tutto il tempo necessario".