2011
Italia
regia: Michele Sollazzo
Inizio aulico per questo giovane autore che si cimenta in una poesia in immagini dal sapore agreste.
Le lunghe panoramiche ci proiettano verso simbolismi di vita ed ingressi in essa, appaiati a pochissimi elementi più chiaramente tali, che amplificano ancora di più l'idea.
Pertinente l'accompagnamento musicale, così come l'impostazione cromatica. Scelte di montaggio acerbe ma promettenti, a parer nostro da unire ad una vibrazione minore dei piani, cosa maggiormente utile nel caso si voglia dare una visione più soave rispetto ad una più materialista.
Esiste anche una versione in bianco e nero, leggermente diversa anche dal punto di vista emotivo.