Terna investirà in Campania oltre 800 milioni su complessivi 7,5 miliardi del Piano di sviluppo 2011-2010. Nel pacchetto di interventi la rete elettrica della Penisola Sorrentina, il riassetto della rete di Napoli, la connessione di Capri, Ischia e Procida, gli elettrodotti di Benevento e Avellino
Potenziare la rete regionale campana in alta e altissima tensione, spesso congestionata, e superare le criticità locali legate alla limitata capacità di trasporto dell’energia in alcune singole tratte. È l’obiettivo di Terna, che investe in Campania oltre 800 milioni su complessivi 7,5 miliardi del Piano di sviluppo 2011-2020. Nel corposo pacchetto di interventi della società, il progetto per la rete elettrica della Penisola Sorrentina, il riassetto della rete della città di Napoli, la connessione elettrica di Capri, Ischia e Procida tra loro e con la terra ferma, gli elettrodotti di Benevento e Avellino.
L’ultimo progetto è stato presentato da pochi giorni: riguarda l’intervento strutturale sulla rete della Penisola Sorrentina, piuttosto vetusta (dal 1960), coinvolgendo Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Vico Equense e Meta. Un riassetto da novanta milioni per rendere più sicura ed efficiente le rete elettrica ed evitare i disservizi del periodo estivo.
Terna ha prospettato due soluzioni. Nell’immediato, la realizzazione di un collegamento a 150 KV, in fase di autorizzazione al Ministero per lo Sviluppo Economico, che prevede la costruzione di un nuovo tratto in cavo tra la linea 60 KV Castellammare-Vico Equense e Sorrento e la cabina di Sorrento. Nel lungo periodo, un elettrodotto sottomarino a 150 KV Castellammare-Sorrento-Capri di circa 30 chilometri e un collegamento a 150 KV Sorrento-Vico Equense di 10 chilometri, di cui 8,6 in cavo interrato e 1,1 in aereo.
È di 100 milioni la spesa per la rete a 220 KV dell’area metropolitana di Napoli. Saranno demoliti 50 chilometri di vecchi elettrodotti e costruiti due chilometri di linee aeree. L’intervento consentirà di evitare perdite di rete e indisponibilità di energia per gli utenti.
Il piano prevede il totale abbattimento dei campi magnetici generati dai cavidotti mediante l’utilizzo di schermature nell’attraversamento di zone metropolitane e la minimizzazione dell’apertura di cantieri. Il 28 gennaio 2009 Terna ha firmato il Protocollo d’intesa con la Regione Campania e la Provincia di Napoli per la realizzazione del progetto. A dicembre 2010 l’ultima conferenza dei servizi di un iter procedurale che sta andando avanti. Con molta probabilità saranno aperti per metà 2011 i cantieri per il collegamento tra Torre Annunziata e Capri, per un investimento di 45,5 milioni. L’opera, che entrerà in esercizio entro il 2013, è la prima tratta dell’anello elettrico di collegamento di Capri, Ischia e Procida tra loro e con la terraferma.
L’anello (Progetto Insula) ha un costo di 130/140 milioni. L’elettrodotto a 380 KV Foggia-Benevento ha l’obiettivo di razionalizzare la rete elettrica di Benevento. Terna ha previsto un investimento di 200 milioni.
L’elettrodotto Monte Corvino-Avellino, per altri 200 milioni, invece, convoglierà e immetterà in rete la produzione energetica delle centrali calabresi per sopperire al deficit campano.
(Fonte: Il Sole 24 Ore)
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