Chiesi di essere avvisata quando lo sarebbe stato di nuovo: ero onestamente convinta che poi avrei ignorato la mail, se e quando mi fosse arrivata. Invece, quando poi l’ho ricevuta ci sono cascata subito, anche perché poi mi dicevano pure che la disponibilità era limitata (infatti ora è di nuovo non disponibile)…e insomma, non ho resistito.
L'ho comprato d'istinto, conoscendo poco la storia del brand. Solo dopo ho scoperto che se oggi è commercializato così bene è perchè la fondatrice partecipò a The Apprentice UK nel 2011. Non vinse, ma trovò chi credeva in lei e nel suo progetto. I paragoni con la versione italiana di questo show sarebbero impietosi, quindi sorvoliamo...
Tornando al prodotto, io avrei voluto usarlo come struccante, ma leggendo bene le istruzioni sulla confezione, mi sono accorta che non era il suo uso ideale. Nella posologia sul sito della casa produttrice infatti è chiaramente indicato (su Feelunique ovviamente no): se lo usate come struccante dovrete poi riapplicarlo come detergente.
Ci ho provato comunque, testardamente, ma avevano ragione loro: come struccante è abbastanzza deludente e scomodo e il doppio passaggio annoia. Allora, sapendo che al mare mi sarei truccata pochissimo, ho pensato di usarlo come detergente viso a fine giornata.
La prima cosa che mi ha colpito è stato il profumo. Non chiedetemi perché, ma io mi aspettavo qualcosa di dolce mentre invece è leggermente aspro: pur contenendo nel suo INCI ai primi posti la mandorla dolce e solo alla fine Rosmarino e Eucalipto sono questi due profumi quelli che più percepisco (l’INCI comunque è verde verdissimo, vegano e cruelty free). Chè poi, a pensarci bene, l'olio di mandorla puro, senza profumi aggiunti, è quasi inodore per cui doppio errore mio....
Al di là di quanto credessi, comunque, il profumo non risulta né eccessivo né fastidioso. Quello che mi ha stupita tantissimo e che davvero non mi aspettavo è stato vedere il mio volto splendere subito dopo l’applicazione. Letteralmente. Dalla prima volta, e ancora ad oggi, ogni volta che uso questo detergente la pelle del mio volto dopo è più luminosa. L’effetto ovviamente dopo poco si attenua, non è che vada in giro come una lampadina, ma trovo sia uno splendido indicatore del fatto che davvero le cellule morte sono state lavate via.
La pelle non tira e il panno in fibra di bamboo, organico e certificato anche lui, si è davvero ammorbidito man a mano con l’uso: mi basta lasciarlo steso per trovarlo asciutto e pronto la sera dopo (ma vedremo con l’abbassarsi delle temperature quanto ci metterà ad asciugarsi..). Il prezzo del duo non è basso, e, ho verificato anche sul sito della casa madre, sembra non esistere in commercio una confezione senza il panno… Questa è sicuramente la cosa che mi infastidisce di più.
Obbligarmi a ricomprare il panno ogni volta mi sembra ingiusto. Se un panno in cotone organico dopo alcuni mesi di utilizzo va gettato (unica ipotesi che giustificherebbe il fatto che ne forniscono sempre uno nuovo) non mi sembra una soluzione tanto verde e amica dell’ambiente, anzi. Se invece non è così, allora c'è uno spreco notevole e non solo dei miei soldi (comunque, 19€ non sono pochi per niente).
E' davvero un peccato questo "obbligo", perchè è l'unica cosa, assieme al nome, che è veramente uno scioglilingua fastidioso, che mi trattiene dal dirvi che lo ricomprerei (e ci aggiungerei pure il tonico).
Lo ricomprerei: nì, come appena detto
Lo consiglierei: si
Lo regalerei: sì
p.s. riconosciuta la citazione del titolo del post? Un indizio, è un a cinema con Hermosa di qualche tempo fa...