Non si può non salutare con favore il ritorno di Zemeckis al cinema live action con attori in carne ed ossa e non con i loro surrogati plasticosi persi tra canti di Natale, treni incantati e leggende medievali.
Flight è un film che mette deliberatamente alla berlina il classico mito americano dell'eroe per un giorno: in questo caso, Whip a cui basterebbe godersi in pace il quarto d'ora di celebrità di warholiana memoria per poi rimettersi in un cantuccio a leccarsi le ferite che la vita gli ha inferto, è suo magrado sotto i riflettori e per il motivo sbagliato.
Se all'inizio è un eroe senza macchia e senza paura che ha salvato molte vite umane , poi le sue macchie cominciano ad emergere in maniera decisa per chi sta indagando sull'incidente parallelamente alla consapevolezza di avere un grave problema di alcool e droga.
Il film di Zemeckis in cui riecheggiano sia il Fearless di Weir che l'Eroe per caso di Frears, si pone quindi beffardamente su un doppio piano: quello dell'indagine ufficiale in cui sembra che nessuno voglia accertare la verità e quello privato in cui Whip , alle prese coi suoi fantasmi che lo stanno facendo inabissare fisicamente e psichicamente, forse è l'unico che vuole arrivare fino in fondo a questa storia.
La società americana in toto ne esce con le ossa rotte a causa del suo bigottismo religioso che sfocia sovente in fanatismo ( la figura del pilota in seconda), del giornalismo d'assalto che è affamato solo di scandali da dare in pasto alla pubblica opinione e dell'ipocrisia imperante ad ogni livello.
Tra momenti più ovvi ( la relazione sentimentale con la tossicodipendente oppure il ritratto dell'alcolismo di Whip che sfocia in momenti alla Via da Las Vegas ma fortunatamente con molta meno enfasi) ci sono altre componenti che non ci aspetta di trovare in un film per una major: a parte un incipit quasi vietato ai minori Flight non fa sconti alle contraddizioni di una società che non ha gli strumenti morali per giudicare un alcolista che comunque sotto l'influsso dell'alcool e della droga ha avuto quella botta di creatività che ha permesso di salvare molte vite umane.
Un istinto forse non appartentente al comandante Whitaker e che è venuto fuori solo dopo che vodka, gin e cocaina hanno rimosso tutti i freni inbiitori che caratterizzano la vita sociale di una persona.
E se alcool e droga avessero salvato la vita dei passeggeri del South Jet 227?
Ai postumi della sbornia l'ardua sentenza e comunque abilmente il dubbio viene lasciato lì in bella vista.
Se nel classico film hollywoodiano c'è la discesa agli inferi e la redenzione a favore di camera qui il percorso di ritorno dall'abisso è lasciato alla sensibilità dello spettatore.
Denzel Washington fornisce una buonissima prova, Kelly Reilly è brava nel ruolo potenzialmente pericoloso di una tossicodipendente, così come è parecchio efficace l'avvocato compunto e azzimato impersonato da Don Cheadle, interessato più al cliente che non alla verità .
Però quando entra in scena John Goodman nei panni del pusher di fiducia di Whip , l'unico in grado di fargli passare a tempo record i postumi della sbornia a forza di strisce di cocaina, non ce n'è per nessuno.
Un personaggio che sembra estratto da un film dei Coen o da Pulp Fiction.
Flight è un blockbuster adulto, non esente da difetti ma anche capace di impennate politicamente scorrette che non ti attenderesti dal solito film hollywoodiano ( come la droga pagata dall'avvocato a Whip per renderlo perlomeno presentabile all'udienza finale oppure quel frigobar che proprio alla vigilia del giorno più importante per lui si materializza come fosse apparizione mistica).
L'ultimo sberleffo è per il sistema giudiziario americano, a parole il più evoluto al mondo ma inadeguato nel giudicare un caso come questo
L'unico in grado di giudicare Whip Whitaker è solo Whip Whitaker.
Ed è un finale affatto scontato in un film partorito da Hollywood, industria del lieto fine e del politicamente corretto.
Nonostante questo ha guadagnato un pugno di nominations importanti agli Oscar del 2013.
( VOTO : 7,5 / 10 )
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Esordienti Giugno
Ritorna lo spazio dedicato ad alcuni autori esordienti, che ormai sono sempre di più quindi preparatevi ad una carrellata di nuove uscite e novità editoriali! Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Annalisaemme
CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
Contro natura?
Come forse sapete se leggete il mio blog abitualmente, io ho un passato da simpatizzante della destra religiosa. Sì, è un passato moooolto passato; parliamo di... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Alby87
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA -
A proposito di Davis
(titolo originale: Inside Llewyn Davis) è un film del 2013 scritto e diretto da Joel e Ethan Coen, con Oscar Isaac, Carey Mulligan e Justin Timberlake tra gli... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Giuseppe Causarano
CULTURA -
Anteprima: Oltre noi l'infinito Jay Crownover
Oltre noi l'infinito Jay CrownoverThe Tattoo TrilogyIl romanzo che ha scandalizzato l'America Trama Con i suoi pantaloni di pelle aderenti, un profilo... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Madeline
CULTURA, LIBRI -
non trovate anche voi deliziosi i CARNET De VOYAGE? Eccone una piccola e breve...
Pascale Argod, L’art du carnet de voyage, Collection Design – Alternatives, Gallimard Parution : 14-11-2014 Souvenir de l’ailleurs, le carnet de voyage est le... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Atlantidelibri
CULTURA, LIBRI