Se un giorno ti succede una cosa bellissima, proprio come quella che è successa a me oggi, puoi dire FLIPOOOOOOOO, dal verbo FLIPAR.
Questo verbo qui significa prevalentemente due cose:
1) Qualcosa che ti piace moltissimo, per esempio me flipo con el cine cioè il cinema mi va impazzire
2) Nel linguaggio colloquiale degli anni ’80 drogarsi se flipa con las drogas cioè sta sotto con le droghe
In realtà è proprio da questo secondo significato che ha origine l’uso più ampio del verbo FLIPAR, che significa eccitarsi, sorprendersi, diventare pazzo e irrazionale per qualcosa.
FLIPAMOS quando qualcosa ci piace moltissimo, quando una situazione supera il livello di normalità e ci sbalordisce. In genere l’accezione di questo termine è positiva, ma a seconda dei contesti può avere anche un significato negativo “flipo con el precio de los vuelos” cioè “i prezzi dei biglietti aerei mi lasciano senza parole” il che può essere un bene o un male.
Flipar può significare anche sorprendersi in senso lato, per esempio “flipé con la noticia de la muerte de Michael Jackson”.
Da qui l’esclamazione !qué flipe! per dire qualcosa che impressione moltissimo.
Se el flipe, cioè lo stupore, raggiunge livelli esorbitanti si usa l’espressione FLIPAR EN COLORES.
Questo riferimento pittorico è vincolato alla visione allucinogena di alcuni narcotici, ma ovvimente se qualcosa te flipa en colores non è perché ti sei drogato, ma perché lo stupore è davvero incontenibile.
Ovviamente anche con l’aggettivo FLIPADO i verbi ser e estar ci fanno dei tranelli: ser un flipado significa essere un esaurito, un pazzo, mentre estar flipado significa semplicemente stupirsi.
Io oggi estoy flipando en colores di felicità.
Pettegola qui...
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