Da qualche settimana, nei meandri di Steam è possibile scorgere Flockers, un puzzle game firmato da Team 17, storico team inglese conosciuto per diversi giochi su Amiga (Alien Breed, Superfrog, Overdrive, Project X e così via) ma principalmente per Worms.
Quest’ultima serie è stata messo in pausa in modo da dare ai vermi più famosi del mondo videoludico una tregua. La software house sta quindi rifinendo il gioco che ci apprestiamo a descrivere in queste nostre prime impressioni.
Non solo Worms, dunque, per Team 17 che ha tirato fuori dal cilindro questo puzzle dal sapore antico… attualmente in Early Access, ossia in Accesso Anticipato. Questo significa che è già possibile acquistare il gioco ancora in sviluppo e provarlo fin da subito. Ovviamente ogni aggiornamento sarà incluso automaticamente nel gioco e c’è la possibilità di interagire con gli autori in modo da segnalare problemi, bug o possibili spunti.
(QUASI) COME LEMMINGS, MA PIU’ DARK E CON LE PECORE… AL SANGUE…
Flockers ha quindi, come abbiamo appena finito di scrivere, un sapore antico, un’anima che richiama molto da vicino un grande classico degli anni ’90: Lemmings. Come nel capolavoro di Psygnosis, i giocatori dovranno salvare un gruppo di animali attraverso un percorso irto di pericoli letali.
Questa volta il compito è quello di salvaguardare delle pecore, già conosciute dagli utenti di Worms vista la loro presenza come arma, portandole da un punto all’altro di quelle che sembrano tante stanze di un mattatoio (ci sono comunque diversi scenari).
E qui entra in ballo il lato dark di Flockers. Queste ambientazioni, infatti, sono ricche di marchingegni devastanti, lame rotanti, presse, spuntoni, seghe circolari e tutto quello che possa servire a distruggere, macellare, smembrare, forse addirittura uccidere (cit.) i nostri teneri ovini. Se malauguratamente una pecorella dovesse finire in queste trappole, una fine violenta suggellata da tantissimi spruzzi di sangue accompagnerebbe la sua tragica fine.
Flockers ha un’anima dark ed è molto splatter invero. In giro si è parlato di humor nero ma questo potrebbe essere un’arma a doppio taglio perché se in Lemmings, l’impatto visivo (vuoi anche per le limitatezze tecniche dell’epoca), non era così impressionante, nel titolo firmato da Team 17 gli spruzzi di sangue fanno parte del piatto
E’ vero: la grafica piuttosto colorata e di stile cartoonesco capace di attutire, in parte, l’impatto che abbiamo descritto. Tuttavia, non tutti sono disposti ad accettare le fasi splatter. Nudo, crudo ed al sangue potrebbe non significare successo assicurato.
GAMEPLAY INTERESSANTE MA RIVEDIBILE
Già dal primo acchito possiamo intuire come il gameplay di Flockers abbia un approccio adatto a tutti. Fin da subito si intuisce cosa fare e questo grazie all’interfaccia grafica che mette in primo piano i comandi da impartire alle nostre sfortunate pecorelle in fuga.
Sarà possibile quindi, grazie al mouse selezionare una pecorella alla volta o, premendo il tasto destro, aumentare l’aria per dare il comando a più ovini. Tali compiti, o poteri, vengono sbloccati durante lo stage in corso nel quale il simpatico ed allegro gregge toccherà degli appositi power up.
Durante i primi livelli del puzzle, che fungono da tutorial dove vengono illustrate le mosse da fare, abbiamo però notato che assegnare un compito o di un potere ad una pecora o, ancora, dare dei comandi come ad esempio posizionare dei blocchi o delle scale per far si che il gregge salga da una piattaforma ad un’altra e continuare così il suo tragitto, non è una semplice come dovrebbe.
In primis perché ogni potere, o abilità, o blocchi da utilizzare sono limitati, ed il loro utilizzo deve essere centellinato in modo intelligente. E fin qui, ci sta tutto.
Tuttavia c’è da segnalare che, almeno in questa fase di sviluppo, il gioco non ammette imprecisioni e tutto deve essere fatto in modo millimetrico. Troppo, millimetrico. Pena, il bloccarsi senza poter andare avanti, o la perdita di tante pecore con l’unica soluzione di riavviare il livello e ricominciare d’accapo. Nondimeno, alcuni tratti appaio confusionari ed è difficile intuire cosa fare realmente.
E’ importante in Flockers, salvare quante più pecore possibili. Ne basta una, almeno nei livelli che abbiamo giocato finora, per andare avanti ma il titolo assegnerà una valutazione (espressa in stelle) molto esigua. L’obiettivo è quello di salvare capre (pardon, pecore) e cavoli ed ottenere tre stelle e questo possibilmente nel minor tempo possibile.
Da ricordare che è naturalmente possibile zoomare a proprio piacimento per avere una panoramica più ampia o un dettaglio da osservare con maggior cura. La tastiera servirà per navigare tra i menu.
COSA INCLUDE QUESTA VERSIONE
Flockers in questa fase avanzata di sviluppo presenta una trentina di livelli, l’editor, chiamato in modo piuttosto indicativo Meat Macker, deve essere scaricato separatamente (si apre Steam, si va sulla Libreria poi su Strumenti e si selezione il titolo del gioco) e si tratta di un piccolo file di circa 45 mb.
E’ già possibile scaricare alcuni livelli realizzati dagli utenti. In un nostro post separato cercheremo di parlare più diffusamente dell’editor.
Troviamo anche fin da ora le classifiche online per gli amanti dei numeri.
TECNICA
L’impatto grafico è carino, lo stile cartoon e le pecorelle appaiono già simpatiche anche se, come già abbiamo detto, il tutto poi va a stridere con lo splatter che, ad onor del vero, è realizzato piuttosto bene. Per carità, niente di miracoloso ma il compito è stato svolto con dovizia.
Azzeccate le musiche e gli effetti sonori. Ma ci riserviamo di parlarne più diffusamente in sede di recensione.
CONCLUSIONI
Fin da ora, Flockers può essere considerato l’erede di Lemmings. Questo sarebbe già un gran traguardo anche se siamo sicuri che probabilmente, Team 17 miri a qualche cosa in più. Il tratto distintivo rispetto al gioco dal quale ha comunque mutuato il principio del gameplay, sta nell’estrema crudezza del mondo ostile che circonda con trappole subdole queste povere pecorelle.
Il gameplay appare molto intuitivo ed è comunque divertente ma se dovesse essere rivisto in alcuni frangenti – come ad esempio l’eccessiva precisione nell’assegnare i comandi, le abilità alle pecore ed i blocchi ai livelli – l’esperienza ne gioverebbe. Si eviterebbero punti frustranti e passaggi meno confusi.
Tecnicamente, ciò che abbiamo visto ci è piaciuto. Il level design appare curato, le animazioni credibili ed anche divertenti (le pecorelle sono molto simpatiche) e sia gli effetti sonori che l’audio sono azzeccati.
Il gioco, non lo nascondiamo, pur prendendo molto dal passato, riesce a divertire anche se la crudezza di alcune trappole ci appare eccessiva. Molto importante è la presenza dell’editor che permette fin da questa fase agli utenti di realizzare i propri livelli personalizzarli e di condividerli tramite Workshop di Steam. Questo permette una longevità potenzialmente infinita.
PREGI: Gameplay intuitivo, almeno per le azioni di base. Puzzle interessanti ed è soddisfacente superarli. Editor di livelli. Humor nero…
DIFETTI: … forse un po’ troppo nero e splatter. Alcuni frangenti del gameplay devono essere perfezionati. Vogliamo l’italiano.