Floreale a Primavera, Paillettes a Capodanno. ARSENALE CREATIVO
Pochi sono i punti fermi in questa confusa esistenza che ci travolge e ci lascia senza fiato. Poche le certezze, le cose su cui contare veramente, i capisaldi di un armadio all’insegna del cambiamento continuo. In un anno che ci ha scosso emotivamente sotto diversi punti di vista – quando, come e perchè le Birkenstoff hanno smesso di essere le ciabatte dei tedeschi e sono diventate il must delle fashion blogger, anche in inverno? – è bello sapere che ci sono cose fatte per restare: il floreale a primavera, il navy d’estate e le paillettes a Capodanno.
Avrei potuto scrivere un articolo con idee di outfit per Capodanno, proponendovi pencil skirt in tartan abbinate a crop top in mohair nero, ma seriamente, chi ha voglia di pensare a cosa mettersi a Capodanno? Perché rischiare con qualcosa di scomodo, troppo leggero o troppo costoso, quando possiamo spendere la stessa somma due settimane dopo, per fiondarci sul cappotto su cui sbaviamo da Novembre? Le feste di Natale sono il momento della tradizione, del cotechino con le lenticchie, del pandoro scaldato prima sul termo e di Una Poltrona Per Due. E se il maglione rosso, possibilmente modello Marc Darcy, è la divisa del 25, le paillettes (insieme alle mutande rosse d’ordinanza) sono la divisa del 31.
Disponibili in qualsiasi forma, colore, livello di prezzo e dimensione, da quelle minuscole e stupidine stile pattinatrice che fa un triplo axle alle Olimpiadi Invernali, a quelle enormi stile squama di carpa gigante pescata da Sampei, popolano i centri commerciali dal primo Novembre fino ad esaurimento scorte. Il lustrino ci dà sempre una sicurezza confortante: combinatelo con un total black o total white, con un look dai toni neutri, con una semplice camicetta, con un paio di jeans e persino con un caldo maglione ed ecco che avrete il vostro look scintillante.
Sulla base della mia esperienza, aggiungo che le paillettes più versatili sono quelle rotonde, di forma media, e che il range di colori dovrebbe essere nero – oro o champagne – argento a seconda del vostro gusto e incarnato (come per i gioielli). Se l’idea di un mini (mini!) dress è fuori discussione, io lascerei il vestito a Valeria Marini e mi orienterei verso singoli pezzi, quindi ecco qui le alternative:
1. PANTALONI O LEGGINGS. Mi piacciono i pantaloni dorati sotto a un maglione di lana pesante, bianco crema o , per le black addicted, nero. Trovo che questa sia la soluzione perfetta per chi trascorrerà la serata in città e festeggerà la Mezzanotte in piazza, così non da non morire di freddo. Se non volete mettere i tacchi: sneakers tipo Vans o Superga in pelle nera oppure chelsea boots neri.
2. MINIGONNA. Con gli ankle boots o gli stivali scamosciati oltre il ginocchio. Bella con il maglione in alternativa ai pantaloni oppure con una camicia. Con la blusa cipria per un effetto romantico, con la camicia in jeans che fa contrasto, potrebbe anche piacermi in nero con la camicia scozzese, who knows.
3. TOP. Che sia un crop top da abbinare a gonna a pieghe/tubino a vita alta, o una semplice t-shirt da mettere sopra ai jeans, io la trovo una soluzione ottima per chi passerà la serata in discoteca. Maxi cardigan o giacca per il pre-serata, maniche corte per ballare. In alternativa, il maglione decorato con un pantalone dritto semplice e delle decolleté senza plateau è un’opzione molto chic.
4. CLUTCH. Io credo che qualsiasi commento qui sia superfluo. Se avete una clutch in paillettes, già lo sapete, se non l’avete, correte a comprarla. Per chi è in crisi “cosa mi metto”: vestitevi di un solo colore neutro (nero o bianco, crema o cipria, grigio o beige) aggiungete la borsa, un paio di orecchini o una collana importanti dello stesso colore della borsa, due chili di mascara e rossetto rosso. Fatto.
Floreale a Primavera, Paillettes a Capodanno. ARSENALE CREATIVO