FLORIDA: di parchi DISNEYWORLD, UNIVERSAL STUDIOS e DELFINI

Creato il 08 settembre 2015 da I Viaggi Di Monique @viaggidimonique

La mia prima volta negli Stati Uniti risale ormai a tantissimi anni fa, quando giovane e sognatrice sono partita per la Florida per festeggiare il Capodanno a Disneyworld a Orlando. Complice un amico, che per motivi di studio si trovata in terra americana, non ho esitato e ho pensato bene di raggiungerlo al volo (con non poche peripezie che vi ho raccontato qui nel mio post #unviaggiovintage). Con il senno di poi posso dire che in questo viaggio ho “toppato” un pochino…eh si perché sarà anche stato magnifico visitare i parchi divertimento e dintorni, ma in Florida c’è ben altro, da Miami alle isole Keys, da Cape Canaveral alle Everglades, ma io ai tempi ho snobbato queste mete, purtroppo, perchè offuscata dal magico mondo Disney (vi dico solo che ho comprato il fumetto “Topolino” dal 1983 fino a qualche anno fa e ho smesso semplicemente perchè a casa non c’è più spazio). Ma andiamo con ordine.

La prima tappa del viaggio è stata Orlando, la destinazione perfetta per trascorrere la vacanza nel magico mondo di Walt Disney World.

Orlando è piuttosto sonnacchiosa: oltre al Lake Eola, il parco situato nel cuore della downtown, l’”Orlando Science Center” e il Winter Garden, non ha davvero nulla da offrire. E’ una città ricca di “mall” (shopping center) sistemati qua e là lungo le strade; ci sono negozi e bar all’aperto in centro tra i grattacieli, ma di per se non ha nulla da raccontare. Le ho dedicato mezza giornata, ma poi non ho resistito e mi sono fatta risucchiare dal vortice di divertimento e colori a Disneyworld.

DISNEYWORLD INFORMAZIONI UTILI:

Per raggiungere la città dall’aeroporto di Orlando, dove ad accogliervi troverete già un’area tutta dedicata alla Disney, uno dei mezzi consigliati è l’auto a noleggio (se pernottate in città), oppure potete optare per le navette della Mears Motor Shuttle che conducono ai maggiori alberghi della città e direttamente a Disney World; sono l’ideale soprattutto se pernottate negli hotel interni al parco e intendete spostarvi tra tutti i siti disney.

Gli orari dei parchi variano da stagione a stagione, così come i biglietti. Si va dal One-Day ticket, che consente l’ingresso un solo giorno, al Magic Your Way Base ticket che può arrivare ad avere validità anche settimanale. L’importante è scegliere il biglietto con il miglior rapporto qualità prezzo e considerare che, viste le numerose code e i tempi per esplorare il parco, è impensabile visitarne più di uno al giorno.

Per cercare di evitare lunghe file, consiglio di visitare il parco in senso antiorario, sfruttando le attrazioni più gettonate magari negli orari dei pasti o durante le parate, così da non dover attendere il proprio turno un bel po’. Le attrazioni principali indicano sempre i tempi di attesa, e volendo potete acquistare il “fast pass” che vi permette, per alcune attrazioni, di accedere in un orario determinato facendo così poca fila. Importante, se pensate di visitare Disney World in periodi di grande afflusso, ovvero durante le festività, acquistate sempre pass e ticket in anticipo, direttamente sul sito ufficiale https://disneyworld.disney.go.com/. Io ho optato per una intera giornata a Magic Kingdom, il parco storico e principale, tralasciando Epcot Center, Disney MGM studios, e Sea World che richiedono nuovamente almeno un giorno per la visita.

Se ad Orlando potete assaggiare la zuppa di alligatori, a Disney World la scelta sul dove mangiare è pressochè infinita. Ideale la zona di Downtown Disney Marketplace, sulla riva della Buena Vista Lagoon dove io avevo optato per  la “House of Blues” per il “cenone” di Capodanno; qui tra l’altro si può assistere a concerti e spettacoli di cabaret mentre si mangia, cucina rigorosamente americana. Tra steakhouse, starbucks coffee e numerosi fast food, quest’area pullula di negozi, attrazioni, aree per spettacoli e parate, insomma un altro mini parco dove la magia Disney non ha mai fine e dove si trova il più grande Disney store del mondo (inutile dirvi con quanti souvenir sono tornata a casa, esiste davvero di tutto!).

Seconda tappa del viaggio in Florida un’altro imperdibile parco divertimenti: gli Universal Studios Florida, il parco gemello di quello più noto di Los Angeles. Tra le attrazioni dei principali cult movie americani, ho trascorso davvero una giornata favolosa: si passeggia tra le ricostruzioni delle famose strade di Hollywood e Beverly Hills, si è protagonisti nelle attrazioni di Ritorno al futuro (seduti all’interno della mitica “Delorean”) e Terminator, si mangiano disgustosi panini (o meglio io ho beccato un panino terribile con la carne, ne ho ancora il ricordo e i brividi…) e si strabuzzano gli occhi alla vista di un albergo che riproduce alla perfezione la baia di Portofino (kitsch è dire poco).

Da una città piuttosto noiosa come Orlando, sono poi approdata in un’anonima cittadina di provincia, situata sul golfo del Messico, Clearwater beach. Uno di quei luoghi dove vanno a svernare gli anziani per intenderci, dove oltre ad un molo, qualche shopping center e numerosi diners non vi è nulla di che, ma dove ho provato un’altra grande emozione alla vista dei delfini (altro grande sogno è poter nuotare con loro!).

Clearwater Beach è una cittadina nota proprio per la presenza di tanti delfini che solcano le acque calde del golfo del Messico, soprattutto nei mesi di dicembre e gennaio; così appena arrivata in camera in albergo mi sono affacciata dal balcone e li ho visti li danzare sotto la luce della luna, a due passi dalla riva. Con un sorriso ebete stampato in faccia ho passato buona parte della notte sveglia ad ammirare le loro acrobazie.

Dopo un’abbuffata di pancakes alla “House of Pancakes di Orlando”, qui non ho saputo resistere ad una gustosa lemon pie per colazione annaffiata da una spremuta d’arancia deliziosa (che sono golosa si è capito vero?!); mi sono concessa qualche giorno di tranquillità in una perfetta cornice che riflette la tipica provincia americana; tra passeggiate lungo bianche spiagge, con le classiche torrette dei bagnini, il mio inizio dell’anno è stato alquanto piacevole.

Cosa c’è da fare a Clearwater beach? Beh non molto. Si passeggia tra le ville affacciate sul mare, si sale su una corvette rossa fiammante (guidata rigorosamente dal padre del nostro amico americano che qui siamo venuti a trovare), si ascoltano i racconti dell’ultimo ballo di fine anno (ho sempre sognato una festa stile “prom” scolastico, con tanto di abito lungo colorato e fiore coordinato) e si cena in un ristorante italiano dove come aperitivo ci hanno portato pane e burro.

Che volete farci sono cresciuta con i teen-movie anni ’80/90 come “Bella in rosa” e “Playboy in prova” (dovete vederlo, il protagonista è il giovane Patrick Dempsey di Grey’s Anatomy) e qui la realtà è davvero leggera come in questi film. Tra un milk shake alla fragola, un salto in un diners in stile anni ’50 e pomeriggi nei centri commerciali, è così che trascorrono le vacanze di natale i giovani prima del ritorno all’università, portando con se un bagaglio di sogni non molto diverso dal mio a quei tempi.

Le emozioni in questo viaggio sono ricordi semplici fatti di risate, di imprevisti, di tentativi di guida con il cambio automatico andati a male, di balli di gruppo con indosso cappelli del Cappellaio matto a Disneyworld, di patatine fritte (mangiate a volontà) e di hostess gentili che mi sono state di aiuto in aereo perchè viaggiavo da sola. Un viaggio dove ho realizzato i miei sogni da ragazzina, dove ogni cosa per me è stata una strana novità e dove tra un “oh” e uno “wow” sono stata contagiata dall’ottimismo disneyano e ho capito che con qualche sacrificio (e qualche risparmio) ogni sogno si può davvero avverare, basta crederci no?!

E poi il grande Walt Disney non ripeteva sempre “If you can dream it, you can do it?“.

Ancora oggi l’America è la meta che più attrae.

Sarà per le sue stranezze, per le grandi città e l’atmosfera cosmopolita che si respira; sarà per gli spazi immensi e per l’infantile emozione che si prova quando si vede qualcosa già visto in tv, insomma la voglia di tornare e scoprire gli Stati Uniti è sempre più forte.

E tra poco sarà la volta di un nuovo grande viaggio tanto attesto in California, che so mi abbaglierà e mi regalerà grandi emozioni.

America I’m coming back! e non vedo l’ora.


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