Floris, dopo il colpaccio con la sua preferita Polverini, ha pronto l’asso nella manica per martedì. La Santanchè.

Creato il 27 settembre 2012 da Slasch16

Se in questi anni ha fatto di tutto per passare inosservata adesso passerà all’attacco è stata toccata sul personale, parole sue: sono nota per la mia passione e siccome questa storia tocca la mia vita personale e umana – conclude – sicuramente non mi fermerò davanti niente e nessuno.
Prima si conteneva, ma non è tutto, invita gli italiani alla rivoluzione.
Dall’Unità:

SANTANCHÈ,VERGOGNA, ITALIANI INIZINO RIVOLUZIONE
«Qui non si mette in galera chi ruba e chi uccide. Io mi auguro che gli italiani inizino la rivoluzione, che escano dalle loro case e vadano in piazza perchè è chiaro che con questa magistratura non ci si può fidare. Il minimo che possono fare è vergognarsi, hanno toccato il fondo». Lo afferma Daniela Santanchè, commentando la sentenza di condanna della Cassazione al direttore del Giornale Alessandro Sallusti, suo compagno. Per ora la sentenza, 14 mesi di reclusione, è sospesa, ma «questo non cambia nulla nella sostanza ma solo nella forma: il Paese fa schifo». Daniela Santanchè così ha commentato la condanna per diffamazione aggravata del direttore del Giornale Alessandro Sallusti arrivando nella sede del quotidiano. «Credo che stavolta gli italiani scenderanno in piazza perchè bisogna combattere per la libertà e si è violata la libertà».
Io sono preoccupato, l’idea che le truppe della De Filippi facciano la rivoluzione davanti davanti al Palazzo della Cassazione mi spaventa anche perchè la rivoluzione me l’aspettavo dai disoccupati, precari, esodati, cassaintegrati, non dalle anziane signoreUn conto è essere guidati nella rivoluzione da Dolores Ibàrruri ed un altro da questa qui, siamo seri per una volta.
Vi ricordate le truppe in difesa del pedofilo piduista davanti al palazzo di Giustizia di Milano?
Arrivavano direttamente da Uomini e donne anziani armate di panini e bibita e si mettevano sotto al gazebo sfidando le intemperie e perdendo qualche giro di valzer per difendere il presidente del consiglio, farsi riprendere dal Tg4 di Emilio e dare l’impressione che le “masse” erano tutte con lui.
La Santanchè per mobilitare le masse non avrà nemmeno bisogno del megafono, con la bocca che ha la sentiremo a chilometri di distanza, soprattutto adesso che è stata toccata nei sentimenti.
Al resto ci penserà Floris. Non riesco a credere che dopo avere invitato la sua creatura, la Polverini, per darle modo di defendersi senza contradditorio perda l’occasione di avere in studio la Santanchè ferita negli affetti, nell’amore, anche perchè fa audience.
Con il suo eterno sorriso, qualunque disgrazia o fallimento succeda, darà spazio alla Santanchè che difenderà la libertà di diffamazione, vomiterà fango sulla magistratura e su chiunque non la pensi come lei  con tanto di dito medio in vista. In primo piano.
Giusto per prendersi una denuncia, come il suo amore e per amore e diventare una martire pure lei.
Grazie anche a Floris che di eroine se ne intende.



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