Conosco la corteccia spessa di quel cuore arido
che non ti fa alzare gli occhi al cielo.
T'impedisce di guardare
e le sirene forti che non ti fanno ascoltare.
Conosco quei toni burberi che non ti fanno spiegare.
Conosco quei tramonti senza luci
che non si aspettano aurore e lampi
da quel tempo avido di silenzi
e non ti lasciano neanche parlare.
Conosco quei silenzi come spine nei fianchi
e quelle pagine al vento che non sanno dove andare.
Conosco l'inaspettato o l'inatteso che mai c'era.
Si fa largo tra gli orizzonti e che ritorna fiero.
Nessun evento può fermare chi si ritrova a voler bene.