Focus - Mediaset Premium più forte con Telefonica. Vodafone guarda Metroweb

Creato il 14 gennaio 2015 da Digitalsat

Reti, contenuti, telecomunicazioni. Tutto si sta intrecciando per reggere l'impatto dei nuovi giganti della comunicazione e l'Italia non sfugge al trend: Mediaset e Telefonica hanno rafforzato la loro intesa nella pay tv, mentre su Metroweb il principale azionista F2i ha aperto il dossier a Vodafone, dopo aver già incontrato Telecom.

Sul fronte più televisivo, Telefonica (tramite la controllata Telefonica de Contenidos) ha definitivamente concluso l'acquisto annunciato in estate dell'11,1% di Mediaset Premium per 100 milioni, dando cosi' alla televisione a pagamento un valore d'impresa di 900 milioni. È un passaggio formale reso possibile dall'avviamento a inizio anno della società indipendente creata dal Biscione, alla quale sono passati anche i dipendenti, per permettere l'ingresso del socio. Franco Ricci è ovviamente confermato amministratore delegato e Marco Giordani presidente, ma il fatto nuovo è che Telefonica ha designato Luis Velo Puig-Duran come suo componente nel Cda.

Non si tratta di una scelta qualsiasi: Velo Puig-Duran è di fatto il responsabile mondiale dei contenuti per il gruppo spagnolo e un'indicazione simile affievolisce le ipotesi che Telefonica sia entrata in Premium pronta a uscirne a breve. Rimane valido il quadro secondo il quale gli spagnoli potranno lasciare spazio a Vivendi guidata da Vincent Bollorè, in ottimi rapporti con il 'mondo Berlusconi', ma prima si deve attendere la definizione del dossier brasiliano dove Telefonica, pronta a lanciare soprattutto per questo un aumento di capitale da quasi 4 miliardi, sta acquisendo proprio da Vivendi l'operatore Gvt.

L'intreccio è anche nei tempi, mentre le reti veloci nelle quali passeranno sempre più contenuti sono al centro dei desideri di molti. Come nel caso Metroweb: F2i potrebbe cedere tutta o parte della sua quota di quasi il 54% e nelle ultime ore il suo numero uno Renato Ravanelli ha visto il Ceo di Vodafone Italia Aldo Bisio per un primo incontro sul dossier. È lo stesso passo compiuto la settimana scorsa con Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom.

Ma siamo solo al primo giro di una partita complessa: seguirà presto un secondo round nel quale i pretendenti presenteranno i piani industriali e solo successivamente le eventuali offerte. Telecom non vuole compagni di cordata, ma i tempi per una decisione sono ancora lunghi: nel suo Cda di fine mese F2i potrebbe presentare prime informative, ma per prendere decisioni se ne riparla verso primavera.


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