di Caitlin Moran Pagg. 316 - Euro 17,00Uscita: 6 marzo 2012
Non c’è mai stato nella storia un momento migliore per essere donna: c’è il diritto di voto, la pillola anticoncenzionale e bruciare le streghe al rogo non è più di tendenza. Eppure c’è ancora qualcosa che non va: i tacchi sono sempre più alti, le scollature sempre più basse, la biancheria si è ristretta e i reggiseni (come le labbra) sono sempre più imbottiti. Che cosa sta succedendo? Caitlin Moran ripercorre il suo apprendistato dal giorno in cui, tredicenne grassa e impacciata, tormentata dagli scherzi cattivi dei maschi, si accorge di “non avere la minima idea di come si fa a essere una donna”. Stronzate di Stampo Patriarcale, masturbazione, depilazione, micro-mutandine, cioccolato, borsette e tette rifatte sono tra le questioni che Caitlin Moran affronta nel suo percorso a ostacoli per “diventare una donna”. E si chiede: abbiamo ancora bisogno del femminismo, oggi? Sì, se il femminismo è quello secondo Caitlin. Quello che sostiene che per tutto ci sia una soluzione: ridere a crepapelle. Perché, scrive Moran, “quando ridiamo siamo bellissime e alla gente piace vederci fare delle grasse risate”.
Caitlin Moran è nata nel 1975, è columnist del Times da quando aveva 17 anni. Nel 2010 ha vinto il premio British Press Awards Columnist of the Year e nel 2011 il Critic and Interviewer of the Year, il Cosmopolitan Ultimate Women Awards - Writer of the Year e il British Society of Magazine Editors - Columnist of the Year. Nel regno Unito è il personaggio del momento: ha oltre 190.000 follower su Twitter e la Lego le ha dedicato un pezzo da collezione. Ci vogliono le palle per essere una donna ha vinto il Galaxy Book of the Year 2011 e il Galaxy British Book Awards - Popular Non-Fiction Book of the Year.
Cosa ne pensate?? Buona giornata a tutti amici!