La controllata di Mediaset tuttavia non esclude modifiche e potrebbe virare verso una quota di minoranza (modificando quindi l'offerta per il 66,7% del capitale) qualora restassero inalterati la valenza industriale e i ritorni finanziari del progetto. Una formula, che potrebbe tradursi in qualcosa di concreto nel caso in cui Rai Way e Rai, in sede di valutazione della proposta, offrissero qualche spiraglio di trattativa.
In considerazione del no della Rai e del Governo alla cessione del 51% di Rai Way in mano a Viale Mazzini, l'ipotesi su cui ragiona il mercato e su cui si registrano aperture dalla politica, è quella della creazione di un polo unico (con una partecipazione paritaria di Mediaset e Rai e destinato, in prospettiva, a diventare indipendente, con l'uscita dei due broadcaster e l'ingresso di fondi (o magari della Cdp), in linea con quello che avviene nei principali Paesi europei. Sulla creazione di un polo delle torri continua a scommettere la Borsa, confidando che la razionalità industriale del progetto faccia breccia nel mondo politico.
Così a Piazza Affari venerdì Ei Towers ha ritoccato i massimi da fine 2007, e nuovi record sono stati segnati anche da Rai Way. Su titoli coinvolti nell'operazioni e sui movimenti anomali in seguito all'opas è al lavoro la Consob e c'è anche il faro della Procura di Roma che, su un'esposto dell'Adusbef che ipotizza una «manipolazione dei mercati e insider trading», ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato ne indagati.