Focus - RaiWay, Giacomelli apre a operatore unico, parola all'Antitrust

Creato il 13 aprile 2015 da Digitalsat

Il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli, apre all'ipotesi di un operatore unico delle torri di ricetrasmissione mentre il progetto cui punta Ei Towers con l'Opas su Rai Way va all'ultimo giro davanti all'Antitrust. Domani mattina i vertici della società del gruppo Mediaset non saranno i soli a essere ascoltati dall'Agcom nell'audizione finale sull'istruttoria aperta dopo l'annuncio dell'Opas sulle torri Rai. A fianco degli a.d di Ei Towers e di Rai Way ci saranno anche i rappresentanti di Sky, La7 (Cairo) e Persidera.

Si tratta dei soggetti interessati all'operazione prospettata con l'offerta da acquisto e scambio (a 4,5 euro per azione) che puntava inizialmente ad almeno il 66,7% della società, oggi controllata al 65% da Viale Mazzini, con l'obiettivo finale di arrivare a una fusione. Ei Towers venerdì sera ha comunicato alla Consob che accetterà anche una quota di minoranza (almeno il 40%) ma non è questo 'piano B' che sarà discusso in prima battuta domani. A meno che l'azienda di Mediaset non annunci, anche all'Autorità garante della concorrenza, che non punta più due terzi del capitale. In questo caso l'authority vorrà poi capire se ci sono in vista patti o accordi con i quali Ei Towers possa puntare comunque a qualche forma di controllo.

Non sembra sia questo l'obiettivo della società delle torri del gruppo di Silvio Berlusconi. L'idea finale risulta piuttosto essere quella di arrivare, attraverso trattative col governo, a definire un campione nazionale in cui la presenza degli 'editorì Mediaset e Rai possa anche venire 'annacquatà dall'arrivo di un altro soggetto, come la Cdp o fondi internazionali. A questa ipotesi pare fare riferimento Giacomelli quando osserva che «le esperienze internazionali parlano in generale di un soggetto non verticalmente integrato, quindi, una distinzione netta tra questo tipo di gestione e l'attività di fornitore di contenuti». Detto questo, il viceministro ribadisce che il 51% delle torri Rai dovrà rimanere pubblico. Il governo ha «un'idea di Rai Way come di un soggetto che ha le potenzialità per essere molto più dinamico e positivo per il paese rispetto al passato.

Quello che pensiamo è che debba esserci, nel processo di valorizzazione di Rai Way, il mantenimento del controllo pubblico», spiega Giacomelli. Il presidente dell'Antitrust, Giovanni Pitruzzella da parte sua è cauto. A chi gli chiede se l'autorità cambierà il giudizio negativo iniziale sulla concentrazione prospettata da Ei Towers, alla luce dell'abbassamento della soglia di validità dell'offerta, replica: «Ancora non sappiamo. Vedremo cosa diranno le parti e poi decideremo». In borsa intanto Rai Way fa un altro passo avanti (+2,14% a 4,29 euro) con Ei Towers (+1,14% a 53,2 euro).


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