Quando lo scorso 5 marzo l’Inter annuncia l’acquisto di Nemanja Vidić, la gran parte della tifoseria nerazzurra e’ contenta perche’ il forte e roccioso serbo sembrava il degno erede dell’argentino Walter Samuel che aveva guidato la difesa interista negli anni d’oro delle vittorie sia con Mancini ma soprattutto con Jose’ Mourihno in panchina.
L’ex difensore del Manchester United da subito designato da Mazzarri come il cardine della difesa e punto fermo inamovibile, invece complice la sfortuna e qualche errore (vedi Palermo, unico grave a mio avviso) e’ stato presto bollato come un flop autentico. Con l’allontamento del tecnico toscano poi, le cose sono cambiate e tanto. L’arrivo di Roberto Mancini infatti ha riportato la difesa a 4 in casa Inter con tanto di gioia per Vidic che da sempre ha usato quel modulo ovunque abbia giocato, ma con il cambio e’ arrivato anche il cambio delle gerarchie, ossia il Mancio ha puntato sulla coppia Ranocchia-Juan Jesus, errori o non errori il neo allentore interista e’ stato chiaro la coppia per ora sono loro e giocheranno loro.
Ora domenica contro il Genoa arrivera’ la chance per dimostrare a tutti che i flop sono altri e che per riprendersi l’Inter non e’ tardi e ritornare il muro che ha vinto tanto con lo United e’ ancora solido e forte per reggere l’urto della Serie A e delle critiche.