“ESTERNO AMORE”, di e con Flavia Ripa e Vincenzo Costanzo, è stato suggellato da un lungo applauso da parte del pubblico che ha preso parte al terzo appuntamento della rassegna in corso Manfredi.
In novanta minuti “ESTERNO AMORE” ha raccontato l’usura dell’amore, dal primo incontro fino al suo esaurirsi. Flavia Ripa e Vincenzo Costanzo, autori oltre che interpreti, hanno riportato in scena con eccezionale bravura le fasi dell’amore, costruendo uno spettacolo unico in cui la loro penna si è unita a testi celebri, rivisitati ad hoc, di Achille Campanile, Dario Fo e Franca Rame, Harold Pinter e Pier Paolo Paolini: l’amore romantico lascia il posto ad un’analisi rovesciata, dove l’apparenza di un bacio appassionato smaschera il disinteresse dell’uno verso l’altro o l’emozione di un primo incontro si dilegua mostrandone la tensione erotica e il desiderio maschile di concludere la serata. Tutto nella coppia appare rivolto a inseguire “altro”, non il proprio compagno, non i sentimenti e i progetti condivisi, sia esso un amante, o l’immagine di sé all’esterno, l’ “altro” si manifesta e diventa imperante. L’amore è solo marginale, residuale rispetto alla coppia eppure necessario affinché l’ “altro” possa esprimersi nell’intimità ed è allora che l’amore torna a porsi fuori, in esterno, in un ricorsivo paradosso.
L’associazione “Mediterraneo è cultura”, ringraziando tutti coloro che hanno preso parte alla serata, si ritiene molto soddisfatta e felice di aver potuto portare in scena uno spettacolo che ha, allo stesso tempo, divertito ed emozionato il pubblico che ha anche avuto modo di ammirare alcune opere della serie “Piante Carnivore” di Giuseppe Petrilli.
Ufficio Stampa
“Mediterraneo è cultura”