Foggia –Nuovi ipermercati, Piemontese: patto con produttori agricoli

Creato il 21 febbraio 2013 da Daunianews

Il presidente del Consiglio comunale di Foggia Raffaele Piemontese (archivio)

«VALORIZZARE il lavoro e la produzione locale nella distribuzione commerciale è un contributo importante all’integrazione delle grandi aree commerciali con il tessuto economico, produttivo e culturale».

È quanto sostiene il coordinatore della Segreteria provinciale del Partito Democratico, Raffaele Piemontese, che chiede, ai gruppi che hanno aperto o sono in procinto di aprire grandi e medio-grandi strutture di vendita a Foggia e nella provincia, di «rispondere con un’azione innovativa all’efficienza che ha caratterizzato le procedure pubbliche autorizzative dispiegate dalle istituzioni locali e dalla Regione Puglia».

Piemontese preannuncia «un’iniziativa da portare, subito dopo le elezioni politiche, all’attenzione dell’assemblea municipale del capoluogo confidando sia che si registri la più ampia condivisione, sia che si estenda agli altri Consigli comunali della provincia».
L’esponente del PD ricorda che «pur avendo sostanzialmente imposto di liberalizzare l’insediamento delle grandi strutture di vendita a tutela della concorrenza e a vantaggio dei consumatori, è la stessa Unione europea a insistere su azioni che incentivino l’agricoltura locale e catene di trasmissione del cibo corte, come ha autorevolmente ribadito un anno fa il Commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, il rumeno Dacian Ciolos».

Il riferimento di Piemontese è alla conferenza che si svolse a Bruxelles il 20 aprile scorso, conclusa con un potente messaggio di Carlo Petrini, fondatore e presidente di “Slow Food” e tra i fondatori del Partito Democratico, tornato di stringente attualità a poche settimane dal varo dell’Osservatorio UE sulla strategia della bioeconomia. «È una battaglia di ampio respiro – prosegue il presidente del Consiglio comunale di Foggia – su cui stanno convergendo forze politiche, associazioni di categoria e di consumatori.
A Foggia, i promotori di grandi strutture di vendita, a cominciare da FINSUD e dall’Immobiliare Incoronata del Gruppo Zamparini, così come i grandi franchising che stanno vivacizzando l’offerta commerciale nel capoluogo, hanno l’occasione di studiare partnership, accordi di filiera e reti locali per sviluppare nuovi modelli che facilitino la presenza dei prodotti locali agro-alimentari e anche artigianali, considerando che le filiere corte, riducendo gli imballaggi e le emissioni di Co2 conseguenza di trasporti lunghi, sono un fattore dello sviluppo sostenibile dei territori».

«Soprattutto – conclude Piemontese – si realizzerebbero condizioni per un rapporto più equilibrato e amichevole con i nostri commercianti e artigiani e per un maggior valore aggiunto a vantaggio dei nostri produttori agricoli, impegnati nel durissimo passaggio delle nuove politiche comunitarie 2014-2020».
da Stato Quotidiano

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