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Foggia/ Pedofilia. Arrestato un Caporalmaggiore di 39 anni del 21° Reggimento Artiglieria “Trieste”

Creato il 11 febbraio 2013 da Antonio Conte

Una nota piazza di Foggia

Una nota piazza di Foggia

Antonio Conte

Antonio Conte

Antonio Conte – Ma avrei pensato di dedicare un Editoriale ad un arresto a Foggia per pedofilia nella Caserma pugliese del 21° Reggimento Artiglieria “Trieste”, dove recentemente è stato pubblicato un libro sul reparto dal titolo “Angeli con la mimetica”.

Trascuro i dati di cronaca, per non togliere il merito alla testata “Foggia Day” che stamane ha pubblicato la notizia e che riportiamo di seguito al solo scopo documentale. Qui postiamo un commento, ma ci sarebbe gradito che la notizia fosse letta sul loro sito.

I tempi cambiano, ed in fretta, ed è questo il tempo che – forse – i giornalisti dovrebbero avere un maggiore accesso nelle caserme d’Italia, soprattutto per salvaguardare il loro personale più serio ed il loro lavoro: quello definito come umanitario, da figuri del genere. Se la notizia di colpevolezza dovesse essere confermata sarebbe davvero un duro colpo all’onore dei reparti e di quegli uomini che rischiano la vita ogni giorno su teatri operativi. Molti di loro, oltre 40 giovani italiani di ogni regione, non hanno fatto ritorno.

Non sarebbe opportuno che i Comandanti dei reparti, adottassero delle politiche di maggiore trasparenza sulla condotta nelle caserme del personale militare, che oggi infatti spesse volte appaiono come protetti in uno scrigno impenetrabile? L’epoca delle cerimonie in stile romantico cavalleresco del XIX secolo dove tutti appaiono imbellettati per la festa ci appare ormai tramontata, lo testimoniano le foto ed i video pubblicati su Youtube e vari Social Network da molti giovani militari-digitali, che mostrano senza pudore le insegne militari e con inedita sobrietà. 

Qui da “RSMnews”, mi sento di lanciare una proposta, perché il momento dell’alza bandiera di ogni caserma non diviene un momento davvero pubblico, segno e luogo di elevata civiltà, dove ogni cittadino potrebbe entrare per prendere parte alla stessa? Così, ogni scuola, materna o superiore, o qualsiasi persona che si dica italiana, potrebbe prenotarsi per assistere alla cerimonia solenne. Oppure l’issare la bandiera e l’orgoglio dell’Italia è qualcosa per gli addetti ai lavori? Se non tutti i giorni perché non almeno una volta alla settimana? Non sarebbe una risposta per scippare finalmente l’inno nazionale dagli spalti sportivi degli stadio e dare invece a questo “canto” un fondamento di storia e operosa dedizione? Commercialmente si tratterebbe di un’operazione di Marketing per il rilancio dell’immagine a costo zero.

L’arresto di oggi non aggiunge di certo un valore a coloro che spendono la propria vita in divisa, e ha inferto un duro colpo all’orgoglio delle Forze Armate pugliesi, il cui merito è ora messo in crisi dalla condotta di un singolo.

Ci piace ricordare che il  21° Reggimento Artiglieria “Trieste” è stato con onore e di recente – nel 2011 – operativo nella missione “Joint Enterprise” e dislocato in ambito NATO in Kosovo, nella base di “Villaggio Italia” di Pec/Peja. Qui su “RSMnews” l’intero Dossier del Reparto e della sua Missione nei Balcani. Di seguito una foto di Antonio Conte del Luglio 2011. http://rassegnastampamilitare.com/tag/21-reggimento-artiglieria-terrestre-trieste/. (RSMnews)

Le bandiere del Villaggio Italia di Pec/Peja in Kosovo. Missione NATO, Foto di Antonio Conte

Le bandiere del Villaggio Italia di Pec/Peja in Kosovo. Missione NATO, Foto di Antonio Conte

L’articolo è stato pubblicato da FOGGIA Day: http://www.foggiatoday.it/cronaca/arresto-salvatore-rullo-esercito-foggia-pedopornografia.html

Arrestato caporalmaggiore di Foggia per pedopornografia e violenza sessuale

Adescava minori su internet, chiedendo foto e filmati pornografici in cambio di ricariche in denaro per un gioco di guerra online a pagamento, chiamato ’4story’: questo il modus operandi di un caporalmaggiore dell’Esercito di Foggia. R.S, 39 anni, in servizio al XXI reggimento artiglieria ‘Trieste’ di Foggia, arrestato dalla polizia postale della Spezia per scambio di materiale pedopornografico e violenza sessuale.

L’uomo avrebbe adescato quattro giovanissimi in tutta Italia: un 13enne di Roma, un 14enne di Ascoli, un 16enne di Brescia e un 14enne di La Spezia: proprio da quest’ultimo sarebbe partita l’indagine coordinata dalla Dia di Genova. Il giovane spezzino avrebbe confidato tutto alla sorella che si è rivolta alle forze dell’ordine. La polizia postale durante l’arresto ha sequestrato anche un computer contenente materiale pedopornografico.

Tutto è cominciato nel novembre scorso, quando lo studente spezzino è stato contattato via webcam dal caporalmaggiore che gli ha offerto 600 euro per proseguire nel gioco online di simulazione della guerra. In cambio, il militare ha chiesto al giovane di inviargli filmati sulle sue parti intime e atti di masturbazione, che poi registrava e archiviava. Quando i ragazzi si rifiutavano di inviare foto, venivano immediatamente ricattati con la minaccia che le foto e i filmati sarebbero stati pubblicati online. L’uomo si trova nel carcere civile di Foggia.


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